Uranio: “E ora l’emendamento non sparisca”

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Roma, 30 novembre 2017 – «È una buona notizia l’accoglimento da parte della Commissione bilancio del Senato delle disposizioni sui poligoni militari promosse dalla commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito. La disposizione, inclusa nella legge di bilancio, prevede l’obbligo dei comandanti responsabili dei poligoni militari di tenere un registro sull’esercitazioni effettuate in cui siano annotati, l’arma o il sistema d’arma usati ,il munizionamento utilizzato, la data dello sparo e i luoghi di partenza e arrivo dei proiettili»: lo dichiarano i deputati del MoVimento 5 Stelle Gianluca Rizzo e Giulia Grillo, componenti della Commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito.
«L’obbligo di recuperare i residui del munizionamento impiegato, l’adozione di un monitoraggio permanente di tutte le matrici ambientali in relazione alle attività svolte nel poligono – proseguono i deputati – la trasmissione all’Arpat e ai Comuni interessati di tutta questa documentazione rappresenta un decisivo passo in avanti per la tutela della salute dei militari e delle popolazioni che vivono intorno ai poligoni».
I deputati, che hanno presentato un emendamento analogo al Decreto Fiscale alla Commissione Bilancio della Camera, ricorda come «ci siano forze che ancora si oppongono all’adozione di norme stringenti su questi temi, talmente forti che un primo emendamento era stato la scorsa settimana avanzato dal relatore del DL fiscale al Senato per misteriosamente sparire tanto da risultare ritirato. Speriamo adesso che non avvenga altrettanto per questo approvato dalla commissione nella legge di Bilancio».
«Per evitare ogni ulteriore colpo di mano – concludono – vigileremo perché la nuova disposizione sia effettivamente trasformata in legge dello Stato».