Energia: in Senato la denuncia contro inquinamento ENI in Nigeria

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Roma, 10 gen “Abbiamo dato voce in Senato alla denuncia delle comunità nigeriane che hanno subito un danno ambientale a causa dalle attività estrattive petrolifere e accusano, insieme alle associazioni ambientaliste, il gruppo ENI e la Naoc” lo afferma il senatore del M5s Gianni Girotto nel corso di una conferenza stampa svoltasi a palazzo Madama.
“In particolare abbiamo ascoltato Colin Roche, responsabile delle campagne contro l’industria estrattiva di “Friends of the Earth” Europe – prosegue il pentastellato – e Godwin Ojo, ambientalista e direttore dell’associazione “Friends of the Earth” Nigeria, che ha partecipato all’udienza del processo intentato dalla comunità Ikebiri del Delta del Niger contro la multinazionale Eni e la Naoc. Un processo che farà giurisprudenza in Italia, perché per la prima volta si svolge nel nostro Paese in quanto sede della multinazionale. È stata avanzata una richiesta danni di 2 milioni di euro e l’impegno a effettuare la bonifica dei terreni e delle acque inquinate”.
“Le multinazionali in Nigeria seguono standard diversi da quelli che rispettano in Italia o in Europa – spiega Girotto -. Per esempio il gas flaring è illegale ma lì si continua a bruciare il gas in eccesso. Riteniamo che questi ed altri eventi non debbano più accadere. Da sempre il M5s sostiene il superamento del modello produttivo basato sul petrolio. Grazie all’impiego dell’innovazione tecnologica è possibile produrre energia in modo pulito, senza aggredire la cultura e l’ambiente dei territori, preservando le economie locali e le loro risorse che devono essere utilizzate per un nuovo sviluppo economico e la creazione di nuovi posti di lavoro. Siamo giunti al termine dell’era del petrolio e all’inizio di un nuovo periodo, quello della rivoluzione energetica rinnovabile”.