Pdl acqua, Daga: Audizione Azzariti conferma ‘sostenibilita’ costituzionale’ della gestione pubblica

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“Usciamo rinfrancati dall’ultimo giorno di audizioni sulla proposta di legge per l’acqua pubblica. In particolare, è stato confortante sentire dal costituzionalista Gaetano Azzariti la conferma di ciò che abbiamo sempre sostenuto: con il referendum il popolo italiano aveva siglato un contratto con le istituzioni, contratto che governo e Parlamento fin ora non hanno rispettato. Ora abbiamo l’occasione di rendere concreta la decisione assunta dagli italiani e non intendiamo perderla, anche perché – come ricordava Azzariti in commissione – la normativa europea conferma la prevalenza del ruolo di coesione sociale dell’acqua rispetto alla concorrenza e ribadisce che l’acqua non è un prodotto commerciale e deve essere trattata in modo diverso dagli altri servizi”. Lo dichiara Federica Daga, deputata del MoVimento 5 Stelle e prima firmataria del disegno di legge per la gestione pubblica e partecipata dell’acqua, a margine dell’ultimo ciclo di audizioni in commissione Ambiente alla Camera.

“Il professor Azzariti, che ringraziamo ancora per il prezioso contributo, ha anche confermato che la proposta di legge del Movimento 5 Stelle si inquadra nella previsione dell’articolo 43 della Costituzione, che prevede la possibilità di pubblicizzare servizi essenziali, fonti di energia o situazioni di monopolio di preminente interesse generale, ribadendo la natura extra commercium dell’acqua” riprende Daga.

“Dall’audizione è anche emersa la necessità che la vigilanza sul settore non resti in capo ad Arera, in quanto autorità regolatrice del mercato, mentre l’acqua si sottrae con la nostra legge alle regole di mercato esplicando la propria natura di diritto essenziale e di monopolio naturale per la fonte e oligopolio per la gestione. Aver avuto la conferma di un importante costituzionalista che la via della pubblicizzazione sia ‘costituzionalmente sostenibile’ ci spinge a procedere più celermente lungo la direzione intrapresa e a mettere presto a segno l’obiettivo di dare agli italiani quello che hanno chiesto ormai otto anni fa”.