Riders: Dal Pd dichiarazioni comiche, già pronta norma per settore dimenticato dal passato governo

ROMA, 14 GEN – “Ci auguriamo che quella della senatrice PD Valeria Fedeli fosse una battuta: in tal caso, le facciamo i complimenti, perché fa davvero ridere. Non possiamo credere infatti che lei pensi seriamente che il Jobs Act abbia, testuale, ‘aumentato i posti di lavoro e tutelato i lavoratori precari’. Oltre ad essere palesemente falsa e andare contro qualsiasi rilevazione statistica, questa affermazione risulta essere particolarmente offensiva nei confronti di tutti quei cittadini che in questi anni si sono visti defraudati del lavoro e dei loro diritti sociali e oggi vengono ulteriormente umiliati da queste parole. Il PD dovrebbe chiedere scusa a queste persone invece che continuare a prenderle in giro”. Lo dichiarano i portavoce del MoVimento 5Stelle in commissione Lavoro alla Camera dei deputati.
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“Da quando siamo al Governo ci siamo trovati a dover porre rimedio ai disastri del passato: il Decreto Dignità è stato il primo passo per ristabilire quelle tutele che proprio il Jobs Act aveva cancellato con un colpo di spugna. Ma la difesa del Jobs Act ha del vergognoso non soltanto perché parliamo di una legge che ha smontato uno ad uno tutti i diritti dei lavoratori e portato il Paese a toccare il record di precariato. Chiamare in causa il Jobs Act nell’ambito della complicata vicenda dei riders è quanto di più disonesto si possa fare dal punto di vista intellettuale. Come sottolineato proprio oggi anche da Uiltrasporti infatti, è stato proprio questo Governo, nella figura del ministro Di Maio, a portare all’attenzione il problema di questi lavoratori, convocando un tavolo presso il ministero che ha consentito di sottoscrivere una parte specifica nel contratto nazionale dedicata proprio a queste figure professionali”, proseguono.
“Il PD che chiede tutele per i fattorini di Foodora invece, è lo stesso partito che nel 2017, quando era al Governo, bocciò un emendamento dell’opposizione che avrebbe fatto rientrare i riders tra i lavoratori subordinati, mettendoli sullo stesso piano giuridico degli altri. Proprio quello che sta facendo questo Governo, con buona pace dei mentitori seriali del PD. È già pronta infatti la norma, un unicum in Europa, che regolerà il contratto di lavoro dei riders, che entro marzo potranno contare su tutte le tutele che finora gli erano state negate da una politica lontana anni luce dalle esigenze delle persone”, concludono i deputati del MoVimento 5 Stelle.