Referendum: Ok a due sub opposizione riformulati

“Proseguendo nel lavoro di dialogo e confronto con le opposizioni nell’ottica di approvare una riforma condivisa, abbiamo accolto con riformulazione alcune proposte di modifica che riteniamo di buonsenso. In particolare sono state recepite due questioni, suggerite in varie proposte, riformulando due subemendamenti che rimandano alla legge attuativa sia per l’individuazione dell’organo terzo che dovrà verificare la natura meramente formale delle modifiche, sia per garantire uguale conoscibilità alla proposta popolare, a quella parlamentare e alla normativa vigente”. Lo dichiara la relatrice della proposta di legge di modifica costituzionale sul referendum propositivo, la deputata Fabiana Dadone del MoVimento 5 Stelle, che aggiunge: “Abbiamo anche accolto il subemendamento 0.1.902.4 Dieni per ragioni di miglior coordinamento tra i nuovi e i vecchi commi dell’articolo. 71 della Costituzione.

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Quanto invece alla questione della verifica, è stato riformulato il sub-emendamento 0.1.900.16 Migliore ed altri, in una forma che consenta di collocare la previsione di un organo terzo da individuarsi con la legge rinforzata di attuazione nella legge costituzionale n. 1 del 1953, così da non appesantire l’ultimo comma del nuovo art. 71. È stato inoltre riformulato l’emendamento 0.1.900.51 Ceccanti ed altri, che comporta l’accoglimento parziale anche del sub-emendamento 01.900.50 Sisto e l’emendamento 1.565 Fatuzzo, per introdurre nell’ultimo comma del nuovo testo dell’articolo 71 di un riferimento all’eguale conoscibilità delle diverse opzioni implicate nella consultazione popolare. Queste ulteriori aperture nei confronti delle minoranze dimostrano concretamente la nostra volontà di accogliere tutti i contributi utili, ora auspichiamo l’atteggiamento collaborativo e costruttivo delle forze politiche nell’interesse dei cittadini”.