CARIGE: DA PANETTA PAROLE IMPORTANTI. SUPERIAMO POLITICA SUICIDA DEL PD

Oggi in commissioni Finanze congiunte Camera-Senato è intervenuto in audizione il vice direttore generale di Banca d’Italia Fabio Panetta sul decreto Carige. Panetta ha evidenziato quanto andiamo dicendo da tempo: il bail-in è stata una reazione rabbiosa alla crisi, del tutto immotivata e ingiustificata. Ci fa piacere che Panetta riconosca il valore positivo dell’intervento del Governo su Carige. Panetta ha inoltre evidenziato come la crisi macroeconomica che ha investito l’Italia, le cui responsabilità sappiamo essere di quelle insensate politiche di austerità, non ha consentito alle banche italiane di fare profitto e di ricorrere al mercato per smaltire adeguatamente le sofferenze. Se l’economia va male le aziende chiudono, e se quelle aziende non rimborsano il prestito bancario la banca va in difficoltà.
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Un ulteriore passaggio importante dell’intervento di Panetta ha riguardato l’intervento dello Stato, che negli Usa a differenza dell’Ue è presente e garantisce che nessun risparmiatore perda un solo centesimo. L’onorevole Marattin del Partito Democratico è stato prontamente smentito dal direttore Panetta, che ha replicato ad una sua velleitaria domanda sulla necessità di evitare l’intervento dello Stato per via dell’azzardo morale. Panetta ha ricordato come in Italia si sia impedito allo Stato di intervenire ex ante, arrivando poi al punto che qualora tutto andasse male sarebbe in ogni caso lo Stato a dover intervenire ex post, ma stavolta in condizione di debolezza. Le parole del direttore Panetta ci rincuorano e ci rinforzano nella convinzione di superare le scellerate politiche sul sistema bancario attuate dal Partito Democratico, che hanno generato solo danni per il sistema e per i risparmiatori.