Pdl acqua: Pubblico garantirà gestione industriale e investimenti

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“L’iter della nostra proposta di legge sull’acqua pubblica prosegue e lo fa con lo stesso metodo che ci ha portati fino a questo punto: ascolto e confronto. Continueremo a lavorare in commissione e in Aula alla Camera per garantire una gestione industriale efficace, favorire l’incremento degli investimenti e consentire un passaggio graduale alla nuova forma di gestione”. Lo afferma Federica Daga, deputata del MoVimento 5 Stelle, prima firmataria della proposta di legge numero 52 per la gestione pubblica del servizio idrico integrato.

“Il passaggio alla gestione pubblica avverrà con la necessaria gradualità, garantendo la continuità del servizio e senza gravare sulle finanze pubbliche né sulle tasche dei cittadini. Dimostreremo con i fatti che le cifre smisurate che vengono citate come fantomatici costi della nostra legge sono prive di fondamento. Aggiungo anche che nessuno vuole chiudere le multiutility, potranno proseguire la loro attività in altri settori diversi dalla gestione dell’acqua, monopolio naturale e diritto umano universale” prosegue la deputata.

“Stiamo mettendo in campo un cambiamento che è già in atto in tutto il mondo – aggiunge Federica Daga -: sono tanti gli esempi di città che hanno scelto il pubblico e così facendo hanno migliorato il servizio e ridotto le bollette. Il nostro interesse è quello del cittadino: gli porteremo un’acqua controllata e lo faremo sempre meglio investendo ogni euro in manutenzione e innovazione”.

“Una Spa fa per definizione gli interessi degli azionisti – riprende la deputata del MoVimento 5 Stelle -, un’azienda pubblica fa quelli dei cittadini. È una constatazione semplice: ciò che oggi viene distribuito come dividendi, approvata la nostra legge sarà interamente reinvestito: dunque acqua di qualità e una rete idrica finalmente efficiente. Nel nostro testo alla voce investimenti ci sono tanti punti: dal miliardo di euro, nei prossimi 10 anni, che sarà destinato alle opere nel settore idrico fino alla revisione delle concessioni delle acque minerali, che porterà nuove risorse per migliorare il servizio” conclude Daga.