Reddito di Cittadinanza: Confindustria vergognosa, con nostre politiche incentiviamo lavoro dignitoso, non schiavismo

“Secondo i vertici di Confindustria, la cifra di 780 euro al mese erogata col Reddito di Cittadinanza alle persone più bisognose è troppo alta e ‘troppo vicina al salario mediano degli under 30’. Per questo motivo scoraggerebbe le persone ad accettare posti di lavoro. Incredibile!”, sottolinea Davide Tripiedi, portavoce del MoVimento 5 Stelle e vicepresidente della commissione Lavoro alla Camera. “Tralasciando il fatto che Confindustria dimostra di non conoscere – o omette volutamente – le innumerevoli regole e sanzioni previste dalla misura che non permetteranno di approfittare del reddito di cittadinanza per stare sul divano, in pratica ci sta dicendo che, siccome fino ad oggi è stato permesso alle aziende di far lavorare le persone con paghe da fame, bisogna incentivare questa pratica continuando ad avere lavoratori sottopagati. Dovrebbero vergognarsi, questo si chiama schiavismo. Ed è questo uno dei motivi principali che ha costretto molti dei nostri giovani a emigrare all’estero per lavorare”.
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“Grazie al grande lavoro del ministro Di Maio invece, in legge di Bilancio abbiamo abbassato il costo del lavoro, riducendo del 32% i premi Inail, e stiamo finalmente per raggiungere l’obiettivo del salario minimo che ci consentirà di segnare una svolta nel mercato del lavoro italiano e renderlo più giusto e appetibile per le giovani generazioni. Non c’è dignità senza lavoro, ma il lavoro deve essere dignitoso: le nostre politiche mirano a contrastare lo sfruttamento vergognoso dei lavoratori e a dare dignità alle persone. Evidentemente Confindustria non è d’accordo. Con queste parole infatti, i vertici di Confindustria dimostrano di essere una élite che mira a sostenere il vecchio sistema che ha strozzato l’economia italiana alimentando povertà, precariato e alimentando una contrapposizione imprenditori-lavoratori che noi vogliamo superare creando un vero dialogo e ripristinando quei diritti cancellati da anni di politiche d’austerità che sono state avallate anche da Confindustria”, conclude il deputato del MoVimento 5 Stelle.