Salario minimo. C’è in 22 Paesi europei, avanti con nostra proposta in Italia

Negli ultimi giorni sia Confindustria che i sindacati hanno attaccato il Reddito di Cittadinanza perché sarebbe troppo alto, più alto degli stipendi, e disincentiverebbe al lavoro. Invece di fare questa critica che ovviamente non ha alcun fondamento, perché queste organizzazioni non si battono con noi per introdurre il salario minimo legale da assicurare ai nostri lavoratori, visto che è già presente in 22 Stati dell’Unione europea?”. Così in una nota i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Lavoro alla Camera.
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“Dal rapporto di Eurofound, l’agenzia europea per il miglioramento delle politiche sociali e occupazionali, emerge che la retribuzione più alta spetta ai lavoratori del Lussemburgo con 1.998,59 euro, ma salari minimi elevati esistono anche in Irlanda, Olanda, Belgio, Francia. In Italia, invece, il 12 % dei lavoratori prende di meno di quanto previsto dai minimi contrattuali. È per dire basta a questo fenomeno e assicurare dignità soprattutto ai lavoratori che abbiamo depositato in Senato un disegno di legge a firma di Nunzia Catalfo per introdurre anche in Italia il salario minimo orario. Per troppo tempo i nostri giovani sono stati costretti a lasciare il nostro Paese in cerca di un lavoro equamente retribuito e dobbiamo fare in modo che nessuno debba per forza emigrare per vedersi riconosciuto il suo lavoro con uno stipendio adeguato”, concludono i deputati.