Ricerca: Da noi massimo impegno su stabilizzazioni dei precari

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Roma 27 febbraio – “Prosegue l’impegno del MoVimento 5 Stelle e del Governo verso la stabilizzazione dei precari degli Enti Pubblici di Ricerca, in particolar modo del CNR. Abbiamo promosso azioni importanti per completare le assunzioni a tempo indeterminato e continueremo a farlo in maniera sempre più convinta”, affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle Alessandro Melicchio e Marco Bella membri della Commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera, all’indomani di un incontro con i precari della settore.
“I provvedimenti attuati da questo governo confermano l’interesse di voler tutelare l’intera categoria. Abbiamo messo un vincolo sui fondi ex premiali per la stabilizzazione dei ricercatori dell’articolo 20. Si tratta di ben 68 milioni di euro per tutti gli Enti Pubblici di Ricerca, di cui 34 milioni solo per il CNR. In legge di bilancio 2019, poi, abbiamo aumentato il FOE (Fondo Ordinario per il finanziamento degli Enti e istituzioni di ricerca) di ulteriori 106 milioni di euro, destinando al CNR uno stanziamento di 30 milioni per 10 anni e di ulteriori 10 milioni per il 2019”, proseguono i deputati.
“Nel Decreto Semplificazioni abbiamo affrontato anche la questione del salario accessorio, proprio per dare modo agli Enti di usare i fondi, già stanziati dal Ministero per l’assunzione di ricercatori a tempo indeterminato. Questa norma, infatti, benché a costo zero, ha permesso di superare le difficoltà normative che avrebbero impedito le assunzioni nonostante lo stanziamento dei fondi. Guardiamo con fiducia al futuro dei precari del CNR perché con il nostro impegno, abbiamo già stabilizzato circa 1.400 ricercatori nel 2018 e vogliamo decisamente continuare su questa direzione. Una recente interrogazione al Ministero ha, inoltre, confermato la volontà del Miur di promuovere ogni azione possibile per completare le assunzioni a tempo indeterminato dei precari della ricerca per gli anni 2019-2020. Auspichiamo che il CNR, così come gli altri Enti di ricerca, provvedano a stabilizzare il massimo numero di ricercatori possibile e lo facciano in tempi brevi perché è più che mai necessario offrire opportunità concrete per i nostri giovani ricercatori, risorse preziose a cui non dobbiamo mai più voltare le spalle”, concludono i deputati.