Ciclovie: Regione Puglia colpevole di ritardi, a rischio fondi

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“Sulla ciclovia turistica dell’Acquedotto Pugliese, Emiliano e Giannini accampano scuse per nascondere disinteresse e colpevoli ritardi. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha già ribadito quanto la Regione Puglia ha sottoscritto nel protocollo per cominciare la progettazione tecnico economica della ciclovia dell’acquedotto: il progetto è unico e pertanto anche l’analisi preliminare deve prevedere il percorso completo da Caposele (Av) fino a Santa Maria di Leuca (Le) e la regione capofila, cioè la Puglia, si è formalmente impegnata a Luglio 2017 a consegnare l’intera progettazione entro 180 giorni. Dopo quasi 2 anni di colpevole ritardo, la Puglia non può consegnare nulla al Ministero dei Trasporti perché non ha completato la sua parte e non ha preteso il rispetto della scadenza neanche dalle altre 2 regioni interessate dal passaggio della ciclovia, Campania e Basilicata”.Così in una nota il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e ai Trasporti Michele Dell’Orco e i portavoce del MoVimento 5 Stelle Diego De Lorenzis ed Emanuele Scagliusi, rispettivamente vice presidente e capogruppo della Commissione Trasporti alla Camera.
“Per questo – proseguono – il 15 febbraio il Ministero ha mandato una nota alla Regione sollecitando la consegna del progetto di fattibilità tecnico economica ed evidenziando quindi il rischio concreto, come previsto dalla direttiva 133 del 2017, per le regioni di dover restituire le somme già erogate e di perdere le altre previste per gli step successivi dell’iter, cioè la progettazione definitiva, quella esecutiva e la realizzazione concreta delle opere di messa in sicurezza e di accessibilità del sentiero della condotta principale dell’acquedotto pugliese. Non importa che la parte del progetto relativa alla Regione Puglia sia più avanzata rispetto a quanto fatto da Campania e da Basilicata. Ha anche l’aggravante di non essere riuscita a coordinare il progetto in qualità di capofila? Insomma un fallimento totale: solo adesso che è stato evidenziato dal Ministero il rischio di perdere le risorse Emiliano e Giannini si sono svegliati provando maldestramente a scaricare le proprie responsabilità ad altri”.
“D’altronde, il nervosismo nelle repliche scomposte di Emiliano conferma il suo imbarazzo e l’incapacità di Giannini, visto anche che non dovrebbe essere difficile interloquire con i Presidenti di Campania e Basilicata, che sono entrambi del suo stesso partito. Sulla base dei fatti, dunque, ribadiamo le colpe della Regione Puglia che non è affatto in attesa di alcuna risposta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che se i pugliesi perderanno questa opportunità di sviluppo e di occupazione, sarà solo per l’incompetenza del governatore della nostra regione”, concludono.