Autostrade: Toninelli ha ottenuto che pagasse per Ponte Morandi. Le critiche al suo operato sono il frutto di questi risultati

“Siamo orgogliosamente al fianco del ministro Toninelli – spiegano i portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Trasporti alla Camera dei deputati – e delle politiche di questo Governo, che ha deciso di rivedere completamente il sistema delle concessioni che in questi anni ha regalato a pochi grandi gruppi industriali contratti scandalosamente favorevoli, grazie ai legami malati stretti negli anni tra partiti e privati. Oggi possiamo rivendicare una vittoria importante: abbiamo combattuto affinché Autostrade non partecipasse alla ricostruzione del Ponte Morandi e così è stato. Non solo: oltre a non ricostruire, la società dei Benetton ha già versato i soldi per gli sfollati e per la demolizione. Eppure si continua ad accusare il ministro, non sui contenuti però, bensì attaccando la sua persona. Non ci meraviglia, perché a deridere e osteggiare il ministro sono gli stessi poteri che hanno consentito che si mettesse in piedi il sistema di concessioni grazie al quale Autostrade ha potuto rimpinguare le sue casse trascurando la manutenzione delle opere che gestiva”.
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“L’attacco continuo a cui è sottoposto il ministro Toninelli sta acquisendo dei contorni davvero grotteschi: si attacca un ministro che ha dato il là a una grande opera di messa in sicurezza delle infrastrutture del Paese, riaprendo i cantieri in tutta Italia, ha bloccato l’aumento dei pedaggi e iniziato ad attaccare il malcostume delle concessioni autostradale, fino ad oggi vergognosamente sbilanciate a favore dei privati. È evidente che tutto questo non vada giù a chi fino ad oggi ha potuto intascare miliardi di euro lucrando sulla pelle degli italiani. Ed è proprio per questo che continueremo su questa strada: finché ad attaccarci sarà questo sistema malsano sapremo di stare dalla parte giusta, quella dei cittadini”.