8 marzo: Ecco le nostre #8proposte senza confini e colori politici
L’8 marzo è una giornata simbolica, che rischia di rimanere tale se non la riempiamo di proposte, idee e fatti concreti a favore delle donne, specialmente di quelle in difficoltà.
Avrete già sentito parlare del Codice Rosso: è il nostro progetto per creare una corsia preferenziale nelle indagini per le donne che denunciano episodi di violenza.
Abbiamo poi già proposto un percorso formativo specifico per le forze dell’ordine che si occupano di violenza contro le donne.
In una nostra proposta, a mia prima firma, abbiamo messo nero su bianco nuove norme per combattere la violenza di genere, a partire da pene più severe per chi commette reati di maltrattamento, violenza a sfondo sessuale e stalking.
Abbiamo pensato a una legge specifica per punire chi cerca di cancellare l’identità di un’altra persona, aggredendola e provocandole lesioni gravissime al volto.
Grazie a una nostra mozione, il Governo si è impegnato a creare una mappa completa dei centri antiviolenza presenti in Italia, per poterli monitorare in modo costante ed essere sempre aggiornati sui loro bisogni.
Nell’ultima manovra che abbiamo approvato c’è una norma che permette alle donne in gravidanza di scegliere di lavorare fino al nono mese e di andare in maternità per i cinque mesi successivi.
Quest’anno abbiamo fornito al Dipartimento per le Pari Opportunità ben 33 milioni di euro per promuovere iniziative concrete in tutto il territorio italiano.
La nostra ultima idea è la nuova proposta di legge che stiamo presentando a mia prima firma, con cui prevediamo che le donne che hanno subito violenze, e sono già inserite nel percorso di protezione e di assistenza dai servizi sociali, possano anche rientrare nelle categorie protette.
Naturalmente queste sono soltanto le #8proposte principali che abbiamo messo in campo: molte altre sono in cantiere e ve ne parleremo al più presto. Per le donne c’è tanto da fare, e in questo non esistono confini, barriere e colori politici!