Tav: Irresponsabile mettere a rischio governo per opera non iniziata e già vecchia e inutile

not.jpg“È evidente che per ridiscutere integralmente l’opera, come da contratto di governo, i bandi per il Tav Torino-Lione vadano sospesi. Pensare che si dia il via libera e poi l’opera si ridiscuta è una presa in giro per gli italiani, che peraltro vogliono che i loro soldi siano spesi per potenziare le tratte ferroviarie esistenti e mettere in sicurezza strade, scuole e ospedali. Salvini sta minacciando di far cadere il governo per far partire un’opera ancora non iniziata e già vecchia e inutile, mettendo a rischio il frutto di dieci mesi di lavoro: Reddito di cittadinanza, Quota 100, rimborsi ai truffati dalle banche e tante altre misure importanti per far ripartire il Paese. Non vogliamo credere che sia così irresponsabile!”. Lo dichiarano in una nota i portavoce piemontesi del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei deputati, Lucia Azzolina, Luca Carabetta, Jessica Costanzo, Fabiana Dadone, Celeste D’Arrando, Paolo Romano e Davide Serritella.
“Il presidente Conte, che ricordiamo sta operando per l’esclusivo interesse di tutti i cittadini, è stato chiaro: i dubbi sul progetto del Tav Torino-Lione sono tanti e presto li rappresenteremo alla Francia e all’Europa. Sono quelli che da sempre esprime il MoVimento 5 Stelle, che l’analisi costi-benefici ha confermato e che ora attraverso il governo rappresenteremo alle altre parti coinvolte, con il solo obiettivo di continuare a fare gli interessi dei cittadini. I punti critici di quest’opera sono troppi, a partire dalla squilibrata ripartizione delle risorse” proseguono le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle. 

“E poi – concludono -, chi ha interesse a realizzare un’opera che certamente nascerà obsoleta e sovradimensionata rispetto all’effettivo traffico di merci e persone del 2030 e oltre? I soldi che serviranno a quest’opera inutile li possiamo e dobbiamo utilizzare per potenziare il trasporto pubblico locale, per i pendolari e per migliorare la qualità della vita degli italiani. Noi siamo per le grandi opere utili a tutti, non per quelle utili solo a pochi!”