Clima: Lotta ai cambiamenti climatici cruciale. Carbone e petrolio non sono il futuro

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“Il Movimento 5 Stelle raccoglie e condivide l’appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sui cambiamenti climatici e venerdì senza bandiere sarà in piazza con i giovani che sciopereranno per il clima. Questa è una battaglia di tutti per il futuro dell’umanità e saremo tra la gente da cittadini tra i cittadini per ascoltare un popolo che parla la nostra lingua” lo dichiarano i capigruppo del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli.
“Noi, come forza di Governo, stiamo invertendo la rotta del Paese: stiamo investendo, nel periodo 2019-2033, 3.7 miliardi di euro per la mobilità sostenibile per passare dalla mobilità pubblica diesel a quella elettrica, altri 33 milioni per attrezzare il Paese con impianti di ricarica per i veicoli elettrici sui quali abbiamo messo ecosconti fino a 6.000 euro per le auto elettriche” spiegano i capigruppo pentastellati.
“Abbiamo stanziato 11 miliardi di euro per aprire i cantieri per l’ambiente, investendo in manutenzione, in prevenzione e mettendo in sicurezza il nostro territorio contrastando il dissesto idrogeologico, anche da eventi atmosferici estremi, causati dai cambiamenti climatici” proseguono.
“Rivendichiamo il Piano che sospende l’attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica: basta favori alle lobby del petrolio. Come prevede il Contratto di Governo esplicitamente vogliamo che fonti fossili e carbone vengano eliminate da economia e finanza e nel Piano Clima del Governo prevediamo di uscire dal carbone nel 2025” proseguono i capigruppo.
“Stiamo avviando processi concreti in campo di efficienza energetica con la riconferma dell’ecobonus e di economia circolare e stiamo promuovendo la riqualificazione energetica degli edifici già esistenti, combattendo anche il consumo di suolo” proseguono D’Uva e Patuanelli.
“Il nostro piano prevede una progressiva riconversione ecologica del Paese, vogliamo un futuro sostenibile, per questo senza bandiere ed ascoltando le loro voci, scenderemo in piazza accanto agli studenti che rappresentano la vera parte lesa” concludono i capigruppo.