Decretone: migliorato all’insegna di lavoro, legalità e inclusione sociale

“Siamo riusciti a migliorare ancora di più tre grandi misure che già segnavano una svolta rivoluzionaria nelle politiche sociali ed economiche di questo Paese: Reddito di Cittadinanza, Pensione di Cittadinanza e Quota 100. Sostenere gli ultimi, dare loro gli strumenti necessari per emanciparsi dalla condizione di marginalità e per tornare a rappresentare una risorsa per la società: per troppi anni la politica ha dimenticato di farlo ma ora, finalmente, l’attenzione è tornata sulla necessità, non più prorogabile, di dare all’Italia più giustizia sociale ed equità”. Così Dalila Nesci, deputata del MoVimento 5 Stelle e relatrice del cosiddetto Decretone che oggi è stato votato favorevolmente a Montecitorio.
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“In particolare Reddito e Pensione di Cittadinanza escono rafforzati dal lavoro svolto alla Camera. Questi strumenti sono adesso più efficienti nell’andare incontro a chi, tra gli ultimi, ha maggiore bisogno di un sostegno da parte dello Stato: penso alle famiglie con persone con disabilità, che avranno un accesso più facile alla pensione, e che potranno ricevere un contributo più alto per il Reddito. Ma penso anche”, prosegue Nesci, “ai lavoratori sottopagati, 4 milioni di working poors che guadagnano meno di 10mila euro lordi all’anno: ora potranno entrare nel Patto per il Lavoro e ricevere nuove, più dignitose, offerte di lavoro”.
“In più, il lavoro parlamentare ci ha permesso di introdurre norme per prevenire casi in cui a ricevere i benefici siano furbetti o persone che si sono macchiate di reati gravi. Lavoro, inclusione sociale e legalità sono i principi che ci hanno guidato in questo percorso e sono particolarmente soddisfatta dei risultati che abbiamo raggiunto, per l’intero Paese”, conclude la relatrice del MoVimento 5 Stelle, Dalila Nesci.