Per la Giornata delle vittime delle mafie incontriamo gli studenti e diffondiamo la cultura della legalità

Ogni 21 marzo dal 1996 si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Oggi ho incontrato gli studenti del Liceo Scientifico Statale di Arese “Falcone e Borsellino” per parlare di mafia.

Penso che l’approccio educativo nelle scuole sia fondamentale soprattutto nella prevenzione della criminalità perché è proprio nell’approccio educativo che il giovane deve acquisire quello che normalmente viene chiamato il sentimento della legalità.

Una cultura della legalità che deve entrare nelle scuole, parlare di mafie a ragazzi che, troppo spesso, pensano di esserne immuni o destinati a subirne la presenza senza possibilità di riscatto è fondamentale.

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La lotta alle mafie passa soprattutto dall’istruzione, ecco perché la formazione culturale di base deve essere accompagnata dalla cultura dell’antimafia.

Il sapere e la cultura ci rendono forti e liberi: fondamentali sono le scuole che contribuiscono alla diffusione dei valori della legalità, della non violenza e del rispetto verso gli altri.

La più grande nemica della mentalità mafiosa è la conoscenza, la cultura che crea perdita di consensi.

Il mezzo che si deve utilizzare è la scuola con percorsi, iniziative, assemblee di istituto a tema non solo nella giornata della legalità, non solo per commemorare le stragi di Capaci e via d’Amelio, ma un continuo lavoro in sinergia tra docenti, forze dell’Ordine, politica e formatori di legalità.

La scuola insegna il senso civico, il rispetto degli altri, la mafia li distrugge e noi dobbiamo tornare a costruire nuove mentalità capaci di consolidare la cultura della legalità.

“La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine…” , sono queste forti parole di un grande magistrato, Giovanni Falcone, che danno speranza e che possono aiutare a riflettere su come è nata e su come può essere contrastata.

Luigi Gaetti
Sottosegretario all’Interno