Acqua: La sfida è globale su crisi idrica e clima. Accelerare su nostra legge
“Oggi, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, il MoVimento 5 Stelle ha aperto una riflessione sulla risorsa più preziosa che abbiamo nel corso del convegno “Acqua pubblica, una sfida Globale” presso la Camera dei Deputati”, spiegano i deputati e le deputate del MoVimento 5 Stelle in Commissione Ambiente alla Camera.
“Le parole di Federica Daga, prima firmataria della nostra proposta di legge sull’acqua pubblica, e del ministro dell’Ambiente Sergio Costa hanno evidenziato le criticità della crisi idrica che sta colpendo l’Italia, aprendo un costruttivo dibattito sulla gestione pubblica e sostenibile delle risorse idriche del nostro Paese”, proseguono.
“La questione idrica riguarda da vicino tutta l’Europa, come emerso dagli interventi dei relatori Emanuele Lobina, Pablo Sanchez Centellas e Vito Felice Uricchio. Il recente Rapporto dell’Onu conferma che, a causa del cambiamento climatico, entro il 2030, quasi la metà della popolazione mondiale vivrà in aree ad alto stress idrico. Ciò conferma l’urgenza globale di dover intervenire per migliorare l’amministrazione delle risorse idriche, con interventi legislativi mirati e una distribuzione dell’acqua più efficace e trasparente, attraverso un confronto costante tra Governo, Parlamento ed enti locali”, spiegano i deputati.
“Il Governo del cambiamento ha già dimostrato ampiamente l’interesse sul tema stanziando 1 miliardo di euro in 10 anni per un piano invasi e acquedotti e altri 200 milioni che sono previsti per l’adeguamento e la messa in sicurezza delle infrastrutture. E la speranza è arrivare ad un livello di circa 5 miliardi annui, che porterebbe la spesa finalmente ai livelli europei.
La legge nostra legge sull’acqua pubblica nasce per iniziativa popolare per mettere un freno alle speculazioni della finanza ai danni dei cittadini rimettendo, proprio nelle loro mani, l’acqua come bene pubblico, quindi non più gestito dai privati. Vogliamo che ogni centesimo pagato in bolletta venga utilizzato per ammodernare la rete idrica, e non per alimentare i profitti di pochi. Oltretutto è evidente che bisogna affrontare presto l’emergenza della crisi idrica che ha investito il nostro Paese e le conseguenze drammatiche dei cambiamenti climatici che si ripercuotono sui raccolti, sull’Ambiente e sulla nostra economia. Come ha avvertito l’Onu, la sfida è globale perché la brusca crescita della popolazione mondiale e i repentini cambiamenti climatici non fanno altro che aumentare la pressione su risorse idriche mondiali che stanno diminuendo a vista d’occhio.
Per il MoVimento 5 Stelle l’acqua pubblica rappresenta la prima stella e una battaglia corale di 27 milioni di italiani che votarono Sì nel 2011 per il referendum sull’acqua pubblica. Continueremo con perseveranza a seguire la nostra stella polare per garantire ai cittadini una gestione trasparente ed efficace”, concludono.