Strage di bambini in Yemen. Governo Conte non ha dato autorizzazione vendita armi, urgente rafforzare legge 185

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Roma, 27 marzo – “Non si ferma la strage di innocenti in Yemen. Proprio nel quarto anniversario dello scoppio del conflitto, la coalizione a guida saudita si è macchiata dell’ennesimo crimine di guerra: un attacco indiscriminato a un ospedale in un’area densamente popolata nel nord del Paese, in cui hanno perso la vita bambini e operatori sanitari. Mi associo alle parole di Helle Thorning-Schmidt, direttrice di Save the Children, l’ong che supporta la struttura sanitaria colpita, che si è detta “scioccata e atterrita da questo attacco oltraggioso”. Lo dichiara il senatore Gianluca Ferrara, capogruppo M5S in Commissione Affari Esteri, in un post pubblicato su Facebook. “La gran parte dei 7mila civili rimasti uccisi in questa guerra sono morti nei bombardamenti aerei della coalizione guidata dall’Arabia Saudita: 4.800 morti, di cui almeno mille bambini. Tra le bombe che negli ultimi quattro anni in Yemen hanno dilaniato grandi e piccini – ricorda il senatore Ferrara – ci sono anche quelle prodotte dalla RWM in Sardegna e vendute all’Arabia Saudita con l’autorizzazione dei precedenti governi, sfruttando i punti deboli della legge 185 del 1990. Siamo orgogliosi che il governo Conte non abbia autorizzato nessuna nuova fornitura, ma non possiamo più tollerare che queste decisioni dipendano solo dal senso etico dei governi di turno. Per questo ho presentato un ddl per rafforzare la legge 185, in modo da impedire che il divieto di vendere armi a paesi in guerra e responsabili di gravi violazioni dei diritti umani venga sistematicamente aggirato com’è successo finora. Confido che, vista l’indiscutibile gravità del problema, questa riforma venga approvata con il sostegno unanime di tutte le forze politiche, non solo della Lega che su questo si è impegnata nel contratto di governo, ma anche delle opposizioni”, conclude il senatore cinquestelle.