Agricoltura: Ok Camera a Decreto Emergenze. Sosteniamo ripresa comparti in crisi

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“Abbiamo approvato alla Camera il decreto Emergenze agricole che finalmente contribuirà a rilanciare i diversi ambito del mondo agricolo in forte difficoltà. Parliamo di aziende italiane, eccellenze del nostro Paese che finalmente sosteniamo con investimenti importanti, utili a far ripartire ad esempio il settore lattiero-caseario ovicaprino dopo la cosiddetta crisi del latte e il settore olivicolo pugliese martoriato dalla Xylella fastidiosa”, annunciano i deputati e le deputate del MoVimento 5 Stelle in commissione Agricoltura.
“Con 300 milioni di euro sosteniamo il Piano straordinario per rilanciare l’agricoltura in Puglia, in particolare per il settore olivicolo nella zona infetta da Xylella fastidiosa. Per contrastare la Xylella sono previste semplificazioni burocratiche, obblighi per l’eradicazione delle piante infette e sanzioni per chi non li rispetta. Per le imprese agricole della Regione che hanno subito danni dalle gelate che si sono verificate dal 26 febbraio al 1° marzo 2018 e che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura di tali rischi, sono previsti indennizzi grazie alle risorse contenute nel Fondo di solidarietà nazionale, la cui dotazione è incrementata di 20 milioni di euro per il 2019. Con 8 milioni per il 2019 supportiamo i frantoi e le cooperative di trasformazione pugliesi che hanno subito danni dalle gelate nello stesso periodo” proseguono i deputati.
“Il provvedimento che ora attende l’ok del Senato affronta anche la questione della crisi del latte ovicaprino che ha coinvolto la Sardegna e in minore entità anche la Sicilia e altre regioni. Con un fondo di 10 milioni di euro per l’anno 2019 sosteniamo la qualità e la competitività del comparto e con l’incremento del Fondo indigenti di 14 milioni di euro si acquistano formaggi DOP fabbricati esclusivamente con latte di pecora. Ma soprattutto finalmente si punta sulla registrazione nel SIAN (Sistema informativo agricolo nazionale) di tutti i quantitativi di latte prodotto e importato per avere la certezza che non ci siano speculazioni sul prezzo o casi di prodotti fatti con latte estero e spacciati per italiani”.
“Le risposte sono tante e concrete anche per altri settori: l’agrumicolo, il suinicolo, la pesca, le quote latte… Il Movimento 5 Stelle ha ben chiaro che agricoltori, allevatori e operatori dell’agroalimentare sono la spina dorsale del made in Italy e del suo indotto economico e occupazionale. Con il provvedimento votato alla Camera sosteniamo la ripresa di questi importanti settori e, dunque, dell’economia e dell’immagine dell’Italia nel mondo” concludono i deputati.