Trasporti: Grazie al MoVimento, finalmente sicurezza nei pressi delle scuole

“Le nostre strade sono troppo spesso delle giungle e non può vigere la legge del più forte. La massima dimostrazione avviene ogni giorno davanti alle scuole, dove milioni di genitori si accalcano in auto per ‘accompagnare’ i propri figli dando in molti casi un esempio di mobilità insostenibile, che rende insicuri e insalubri i luoghi dove i più piccoli dovrebbero essere maggiormente tutelati. Quale società costruiamo se ciò che insegniamo alle nuove generazioni è l’incoerenza dei loro genitori rispetto a ciò che apprendono a scuola? Eppure 20 anni fa, quando le strade erano più pericolose e c’erano più incidenti (più del doppio), con un tasso più elevato di mortalità e di ferimento, era abitudine andare a scuola a piedi e giocare per strada. Sembriamo averlo dimenticato”.
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“Crediamo di tutelare i nostri figli con una tonnellata di acciaio (alcuni potessero farlo li accompagnerebbero in Suv fino al banco), non rendendoci conto che quelle tonnellate di acciaio sono il pericolo da cui gli altri genitori difendono i propri figli: inconsapevolmente generiamo un circolo vizioso che è necessario interrompere. Grazie alla sensibilizzazione di alcune associazioni (Fiab, Italian Cycling Embassy, Anci, Salvaiciclisti,…), dell’opinione pubblica attraverso la campagna del Fatto Quotidiano, alle audizioni svolte in commissione IX alla Camera dei Deputati, finalmente con la legge proposta dal collega Senatore Agostino Santillo, il MoVimento 5 Stelle deposita in Parlamento una legge che obbliga i Comuni a introdurre delle misure di moderazione del traffico nei pressi degli edifici scolastici, al fine di avere maggiore autonomia e sicurezza per i ragazzi e minore inquinamento e congestione nelle città!”.