Sblocca Cantieri: 300 milioni e sburocratizzazione importante per aree terremotate

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“Con il decreto sblocca cantieri finalmente semplifichiamo la macchina della ricostruzione nelle zone colpite da eventi sismici, modificando e semplificando il Testo unico dell’edilizia. Gli interventi saranno divisi in “rilevanti”, “di minor rilevanza” e “privi di rilevanza”, accelerando così le autorizzazioni e il via ai lavori e questa è un’ottima notizia per i cittadini e i comuni”, annuncia la deputata marchigiana del Movimento 5 Stelle Patrizia Terzoni, Vicepresidente della commissione Ambiente.
“Il decreto introdurrà misure a sostegno dei cittadini colpiti dai terremoti che hanno interessato l’Italia negli ultimi 40 anni, compreso anche quello dell’Irpinia del 1980 con la sostituzione dei vecchi commissari straordinari. Saranno nominati anche i commissari per la ricostruzione post sisma del Molise (16 agosto 2018) e dell’area Etnea (26 dicembre 2018).
Stanziamo quasi 280 milioni per un fondo a favore dei territori colpiti a Campobasso, Catania e L’Aquila, e sospendiamo il pagamento delle tasse per i fabbricati colpiti dal sisma di Molise e Sicilia stanziando 4,21 milioni. Altri 10,5 milioni di euro saranno spesi per la ricostruzione de L’Aquila”, prosegue Terzoni.
“In tutto le risorse impegnate sono circa 300 milioni su più anni. Una svolta per questi territori, che negli ultimi anni hanno dovuto subire le angherie e le incompetenze di amministratori e governi passati. Per il terremoto di Ischia incrementiamo il presidio nella zona rossa dell’isola di 15 unità con una spesa di 440mila euro. Inoltre prevediamo un fondo di 4 milioni per la ricostruzione privata in Sicilia e Molise così da favorire la ripresa economica delle attività turistiche. Intendiamo accelerare finalmente la ricostruzione in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, le regioni che hanno pagato a caro prezzo i terremoti degli ultimi anni”, continua la deputata del MoVimento 5 Stelle.
“La ricostruzione sarà più veloce e semplice anche nei comuni come Amatrice, devastata dal sisma del 2017 con l’esenzione delle imposte per i negozi inagibili. Riteniamo doveroso intervenire per dare dignità alle popolazioni colpite, per questo abbiamo sospeso l’imposta comunale sulla pubblicità e del canone per le insegne a tutti negozi e le attività commerciali inagibili. Sollievo anche per le imprese terremotate con nuove disposizioni per l’immediato ristoro dei danni subiti da attività e privati. Sarà possibile utilizzare risorse “cash”, a fronte di risorse già attivate con il meccanismo del credito di imposta”, conclude Patrizia Terzoni.