Codice della strada: Con le nostre modifiche tuteliamo gli utenti vulnerabili e diffondiamo una nuova cultura della sicurezza

“Ogni anno nel nostro Paese muoiono oltre 3000 persone a causa degli incidenti stradali. Sono infatti 3.378 le vittime nel 2017 e i dati relativi ai primi mesi del 2018 non sono migliori, anzi si registra un incremento dei morti sulle strade. Ecco perché, con le nostre proposte di modifica al Codice della strada, andiamo ad aumentare la sicurezza di chi circola sulle nostre strade, con un occhio di riguardo per gli utenti vulnerabili, e colpiamo chi non rispetta le regole. In più incentiviamo l’uso di mezzi ecologici e diamo il là a una nuova visione della mobilità che fino ad oggi in Italia, tranne sporadici casi, non c’è mai stata. Finalmente imbocchiamo la strada di un cambiamento, anche culturale, che ci consentirà di allinearci alle migliori best practices europee e aumentare la qualità di vita di tutti i cittadini
Per fare questo abbiamo innanzitutto pensato a limitare le distrazioni alla guida, prima causa di incidentalità. Prevediamo sanzioni più severe per chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe, e anche per chi usa lo smartphone al volante. Inoltre, mettiamo in sicurezza le strade nelle vicinanze di edifici scolastici con regole ferree e prevediamo un’opera di sensibilizzazione, anche grazie a segnaletica ad hoc, in merito a diversi temi, tra cui il rispetto degli spazi per i disabili. D’ora in avanti ci saranno multe sempre più pesanti per chi posteggia davanti agli scivoli e consentiremo ai veicoli per disabili di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu nel caso in cui non ci siano posti riservati. Prevista anche diverse misure di semplificazione burocratica, per facilitare la vita agli utenti e alle forze dell’ordine. In questo ambito rientra anche un importante provvedimento sulla trasparenza delle multe: finalmente sapremo con certezza dove finiscono i soldi delle multe pagate dai cittadini e potremo verificare che vegano utilizzati per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle strade”.
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“Particolare attenzione sarà rivolta agli utenti più vulnerabili, come pedoni e ciclisti e, in questa categoria, facciamo rientrare anche i motociclisti. Aumentiamo la sicurezza di chi va in bici, prevedendo la linea di arresto avanzata, permettendogli così di essere più visibili e attraversare l’intersezione semaforica in sicurezza. Andare in bici in città non deve più essere una scelta di coraggio, ma deve diventare la normalità. Obblighiamo gli automobilisti a rispettare la distanza di sicurezza e consentiamo anche alle bici di utilizzare corsie e strade riservate al trasporto pubblico. Inseriamo anche una segnaletica più efficace e moderna, che consentirà di tutelare pedoni, ciclisti e motociclisti, per città sempre più a misura della mobilità attiva e attente all’utenza vulnerabile. Quello che facciamo insomma è introdurre un nuovo concetto di mobilità urbana, più sostenibile e sicura. Un cambiamento fondamentale atteso da anni e che da oggi inizia a concretizzarsi”