Agricoltura, dal Mipaaft massima allerta contro rischio contaminazione agrumi del fungo macchia nera
“Rispondendo a una nostra interpellanza urgente, il ministero dell’Agricoltura ha confermato oggi la massima allerta per evitare che gli agrumi prodotti in Italia siano contaminati dal pericoloso Phyllosticta citricarpa, comunemente conosciuto come ‘fungo macchia nera'”. Lo afferma il deputato del MoVimento 5 Stelle Luciano Cillis, componente della Commissione Agricoltura e primo firmatario dell’interpellanza.
“Abbiamo chiesto al ministero di dimensionare il problema, i rischi possibili e le azioni preventive già adottate. Dobbiamo assolutamente scongiurare che al danno dell’importazione a prezzi troppo bassi di 162mila kg di arance dalla Tunisia si aggiunga la beffa che insieme al frutto coltivato in nord Africa si importi anche il pericoloso fungo, che crea sugli agrumi una macchia nera che ne vieta la commercializzazione” aggiunge Cillis.
“Il ministero – riprende il deputato – ha confermato che le autorità francesi lo scorso marzo hanno intercettato il patogeno in sette spedizioni di arance e limoni provenienti dalla Tunisia, che ha interrotto l’export in via precauzionale disponendo delle verifichi interne. I controlli alle frontiere sono stati rafforzati e si sta interagendo anche con il Comitato fitosanitario permanente della Commissione europea a Bruxelles, che si è relazionato con le autorità tunisine. Le indagini in corso in Tunisia saranno seguite anche dalla Commissione europea, al fine di valutare la situazione, il rischio fitosanitario e l’efficacia delle misure previste, prima di ipotizzare ‘l’adozione di precise misure fitosanitarie all’importazione di agrumi dalla Tunisia, in aggiunta a quelle già in vigore per i frutti di agrumi provenienti dagli altri Paesi terzi contaminati'”.
“Il fungo macchia nera ha già contaminato il Sudafrica, l’Argentina, l’Uruguay e il Brasile, Paesi dai quali è già in vigore un blocco dell’importazione per evitare la diffusione del patogeno anche in Europa. Se malauguratamente arrivasse in Italia, sarebbe un colpo pesantissimo per il comparto agroalimentare nazionale, già vessato dall’emergenza Xylella, dal virus ‘tristeza’, dal moscerino killer, dal cinipide del castagno e da tre anni di eventi meteorologici disastrosi. Questo mix di fattori – aggiunge Luciano Cillis – ha determinato una situazione economica insostenibile per le aziende agricole, già vessate da una serie di pratiche burocratiche fastidiose e dai danni economici prodotti dall’embargo verso la Russia, che nel 2018 è costato 2,5 miliardi di euro. Il Movimento 5 Stelle continuerà a seguire da vicino i diversi fronti di questa emergenza e a lavorare fianco a fianco con il mondo agricolo per individuare le risposte più efficaci” conclude il deputato del MoVimento 5 Stelle.