Sanità: si chiariscano subito i poteri del commissario straordinario Enpapi

Con un’interrogazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministero dell’Economia e delle Finanze, la deputata del MoVimento5stelle, Stefania Mammì, membro della Commissione Affari sociali alla Camera, torna con fermezza sulla questione ENPAPI. In particolare, chiede “se i ministri ritengano opportuno intraprendere iniziative volte a chiarire i poteri commissariali del Commissario Straordinario di ENPAPI, procedendo, eventualmente, all’annullamento delle elezioni ora sospese, con il conferimento al Commissario anche dei poteri del CIG (Consiglio di Indirizzo Generale), al fine ulteriore di avallare la modifica sia del regolamento elettorale, sia dello statuto, nonché dei regolamenti interni dell’Ente medesimo”.
Lo statuto dell’Ente di previdenza prevedeva per il CIG una durata pari a quattro anni e la naturale decadenza il 13 marzo 2019.
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“Il mancato commissariamento del CIG – continua la deputata – non ha consentito la sospensione delle relative funzioni di quest’ultimo, che non ha comunque proceduto all’approvazione del bilancio, entro il 30 aprile 2019, relativo all’esercizio 2018. Le elezioni sospese, se non annullate, porterebbero all’elezione dell’unica lista che ha gestito ENPAPI dalla sua nascita e non si potranno attuare tutte le modifiche di governance su cui il commissario sta lavorando, necessarie per il futuro buon funzionamento dell’ente.”
Una interrogazione, quella del MoVimento 5 Stelle, volta a chiarire il perimetro d’azione del Commissario straordinario, Eugenio D’Amico.
“In carenza di una corretta definizione dei poteri conferiti al Commissario, ogni iniziativa adottata potrebbe essere oggetto di impugnativa e successivo annullamento”, conclude la deputata del MoVimento 5 Stelle.