Sport per tutte e tutti senza padroni: ok della Camera alla riforma

“La legge delega sullo sport approvata oggi in prima lettura alla Camera ridisegnerà completamente il panorama sportivo italiano, tristemente invaso negli ultimi decenni da comitati d’affari che si sono arricchiti ai danni di atleti e cittadini e in particolare della diffusione della pratica sportiva nel Paese. Avendo respirato sport fin da giovanissimo, conosco bene le esigenze di trasparenza e sburocratizzazione di enti e federazioni sportive, la necessità di garantire che o sport sia davvero per tutte e per tutti”. Lo afferma il deputato del MoVimento 5 Stelle e campione di judo, Felice Mariani, a margine della dichiarazione di voto alla Camera sulla legge delega sullo sport.
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“Grazie a questo testo di legge rimettiamo al centro i principi che sono alla base di questo meraviglioso mondo, introducendo il riconoscimento della pratica sportiva come farmaco naturale per il benessere psico-fisico dell’individuo, come strumento di inclusione delle persone con disabilità e di aggregazione sociale nelle periferie e non solo”, prosegue Mariani. “Finalmente assicuriamo ad ogni singolo cittadino la possibilità di praticare attività fisica attraverso una programmazione a lungo termine dello Stato, che definirà le linee guida affidando la gestione al nuovo ente Sport e Salute, mentre al Coni sarà demandata l’intera partita dei giochi olimpici. Tutti gli organismi, enti e federazioni agiranno nella massima autonomia, ma dovranno contribuire all’estensione del numero di persone che praticano attività fisica nel Paese, anche attraverso il rilancio del ruolo della scuola, dove nascono i centri sportivi scolastici”.
“I passati Governi hanno mostrato scarso interesse per questo settore e in particolare per il mondo dello sport non professionistico, delegando quasi totalmente ogni decisione al Coni. Oggi abbiamo gettato un primo importante seme affinché lo Stato assuma un ruolo guida nel restituire centralità al ruolo della pratica sportiva nel Paese e sottrarre al tempo stesso lo sport ai conflitti d’interesse e agli appetiti dei comitati d’affari che lo hanno caratterizzato nei decenni passati”, conclude il portavoce del MoVimento 5 Stelle.