Doping: priorità proteggere lo sport da chi lo inquina. Grazie a Carabinieri e Europol

“Ho appreso con sconforto la notizia che, tra i 9 laboratori clandestini per la produzione di sostanze dopanti scoperti nell’ambito dell’operazione Viribus, ce n’è anche uno in Italia, nel salernitano. Utilizzare stupefacenti e sostanze illegali per migliorare le prestazioni dovrebbe essere per ogni atleta una contraddizione inaccettabile. Lo sport, al contrario, rappresenta uno strumento straordinario di condivisione, inclusione, competizione leale e benessere: principi, questi, che ci hanno guidato e che abbiamo voluto valorizzare nella recente approvazione alla Camera del disegno di legge delega sullo sport”. Così Nicola Provenza, deputato salernitano del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali.
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“La lotta contro il doping rappresenta una priorità per proteggere il mondo, bellissimo, dello sport, da chi vuole inquinarlo con pratiche anche fortemente dannose per la salute, in particolare per quella dei più giovani. La maxi operazione Viribus, lanciata lo scorso ottobre e che ha visto protagonista il nostro ministero della Salute, ha condotto al sequestro in tutta Europa di oltre 3,8 milioni di sostanze dopanti e all’arresto di oltre 230 persone, mentre altre mille sono indagate: un grande ringraziamento al Comando Carabinieri per la tutela della salute e all’Europol per la loro preziosa azione in difesa della salute e della lealtà nel mondo sportivo”, conclude Provenza.