Autonomia: Bene Lezzi. Riforma sia rispettosa dell’Unità nazionale e della Costituzione

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Nel question time di questo pomeriggio il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha ribadito al collega della Lega Molinari quali sia il perimetro costituzionale entro il quale deve proseguire il processo di autonomia differenziata. Come noto il M5S è favorevole ad applicare l’articolo 116 comma III della nostra Carta fondamentale, purché si ponga attenzione anche agli articoli 2,3 e 117, che richiedono da un lato il rispetto del principio di solidarietà nazionale e dall’altro la fissazione di Livelli Essenziali di Prestazioni per quanto riguarda i servizi fondamentali su tutto il territorio. Dietro l’etichetta dell’autonomia non può nascondersi un tentativo mascherato di concentrare le risorse finanziarie nelle regioni più ricche, lasciando il resto del Paese al suo destino. Compito della Repubblica è infatti rimuovere gli ostacoli sociali ed economici alla realizzazione della persona, ciò che è in contraddizione con un disegno che vorrebbe segmentare i servizi pubblici a seconda del territorio. D’altra parte è lo stesso Contratto di Governo stipulato dalle due forze di maggioranza a vincolare l’attuazione dell’autonomia differenziata al rispetto della solidarietà nazionale. Infine, un plauso al Ministro Lezzi anche per aver richiamato il caso specifico dell’istruzione, che secondo precedenti sentenze della Corte Costituzionale deve essere organizzata a livello statale. Il discorso è valido anche per molte altre delle competenze richieste dalle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. In definitiva, l’autonomia differenziata è un punto qualificante della nostra azione di governo, purché non diventi uno Spacca-Italia, come ribadito dal vicepresidente Luigi Di Maio.