Azzardo: Governo intervenga su AGCOM per far rispettare il divieto totale di pubblicità

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Il decreto Dignità non ci ha permesso solo di aumentare i posti di lavoro, aveva anche un altro fondamentale obiettivo: fermare la pubblicità del gioco dell’azzardo. A un anno dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, però, questo obiettivo appare minato perché l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) nelle linee guida emanate per attuare il provvedimento ne stravolge totalmente il senso. Abbiamo depositato un’interrogazione ai ministri competenti perché è assolutamente urgente intervenire con una specifica disposizione e ripristinare una volontà che è quella di tantissimi Italiani e della società civile: fermare la pubblicità del gioco d’azzardo.
L’azzardo non è un gioco e la diffusione dell’azzardopatia con 17 milioni d’italiani che hanno tentato la sorte almeno una volta nel 2017 contro i 10 milioni del 2014 è un campanello d’allarme rosso, con numeri che riguardano le dipendenze che vanno oltre 1.5 milioni di persone e giovanissimi che sempre più spesso cadono nella trappola illusoria dell’azzardo. Agcom si conformi in tutto e per tutto al Dl Dignità e preveda il blocco e divieto totale di pubblicità.
Il senatore pentastellato Giovanni Endrizzi ha presentato una interrogazione in merito alle linee guida Agcom che disattendono in larga parte quanto previsto nel Dl Dignità con vari ‘trucchetti’.
Auspichiamo un rapido intervento del Governo su questo tema visto che il blocco totale di ogni forma di pubblicità dell’azzardo fa parte anche del Contratto di Governo.