Gay: Cannata si dimetta. Messaggio terribile che non si cancella con delle scuse

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Quanto scritto su gay e lesbiche dal vicepresidente del Consiglio comunale di Vercelli eletto con Fratelli d’Italia, Giuseppe Cannata, è di una gravità inaudita. Chiediamo le sue dimissioni immediatamente: non è in alcun modo tollerabile che un rappresentante dei cittadini inciti all’omicidio. Così si supera ogni limite e non possiamo consentirlo: non solo per la comunità Lgbti di Vercelli e d’Italia, ma per tutti i cittadini, che non possono e non devono nutrire dubbi sul fatto che le istituzioni sono al loro fianco, tutelano i loro diritti e combattono ogni forma di pregiudizio e discriminazione.
Cannata si è successivamente scusato per quanto scritto e ha rimosso il suo post: purtroppo per i destinatari di quelle terribili dichiarazioni, certi messaggi lasciano un segno molto più duraturo, fomentando l’odio, l’intolleranza e il pregiudizio. La paura e senso di solitudine che Cannata ha contribuito a creare nelle persone Lgbti non si cancellano con delle scuse.
Le dichiarazioni di Cannata, tra l’altro, arrivano poco dopo un’altra scandalosa esternazione di un assessore di Vercelli, sempre di Fratelli d’Italia. Ansioso di attaccare le politiche di sostegno e reinserimento sociale delle persone più in difficoltà messe in atto da questo Governo, Emanuele Pozzolo non si è reso conto di dare del ‘parassita’ dello Stato a un invalido civile al 100%. Condanniamo con fermezza questo tipo di linguaggio e di mentalità. Il MoVimento 5 Stelle è vicino a tutti i soggetti più deboli e lavora per migliorare la loro condizione, materialmente e psicologicamente, nel rispetto della nostra Costituzione.