Università: Depositato testo base della legge per revisione accesso alle facoltà, laurea abilitante e specializzazione mediche

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La proposta di legge per rivedere l’accesso ai corsi universitari è pronta per essere discussa già a settembre: il testo è stato depositato e risponde a esigenze non più rimandabili, per consentire a tanti studenti di dimostrare la loro motivazione e il loro impegno prima di essere esclusi dall’accesso a una facoltà, ma anche per risolvere l’annoso problema, che riguarda in particolare la facoltà di medicina, dell’imbuto formativo che impedisce ai nostri laureati di entrare nel mondo del lavoro.
In particolare per la facoltà di medicina, il provvedimento prevede l’iscrizione libera al primo anno di un’area sanitaria ‘comune’ (che comprende, tra le altre, medicina, odontoiatria, biotecnologie e farmacia) e un test selettivo tra il primo e il secondo anno. In questo modo, anche chi non riuscirà ad entrare non avrà perso tempo: potrà far valere i suoi esami in tutti i corsi dell’area scientifica.
Per quanto riguarda invece le altre facoltà non sanitarie che non presentano tirocini o laboratori propedeutici, verrà eliminato il numero chiuso. Per i corsi di laurea che rimarranno a numero programmato si avrà un’unica graduatoria nazionale e i test saranno valutati da un apposito Centro permanente. Infine, abbiamo pensato anche alla fase successiva alla laurea: ad esempio, prevediamo che i giovani abbiano la possibilità di laurearsi e abilitarsi nello stesso giorno. La cosiddetta laurea abilitante è un altro pezzo importante e necessario che contribuirà a migliorare il nostro sistema universitario.