Governo: Bene Conte su necessità legge quadro su calamità naturali

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Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri, in chiusura del discorso di replica durante il dibattito alla Camera sulla fiducia, ha annunciato la ferma volontà del Governo di provvedere a scrivere una norma quadro sulle calamità naturali. Un’ottima notizia per un Paese estremamente vulnerabile come l’Italia, che ha speso centinaia di miliardi di euro nelle fasi post-emergenza: la mancanza di una norma generale che dica cosa fare per la ricostruzione economica e sociale dei territori colpiti da calamità fa certamente i tempi di intervento e recupero e, soprattutto, crea condizioni di disagio e incertezza nella popolazione e nelle aziende colpite”. Lo afferma la vicepredisente della commissione Ambiente della Camera Patrizia Terzoni, deputata del MoVimento 5 Stelle.
“Senza una legge quadro – riprende – ad ogni frana, alluvione, sisma, eruzione bisogna stabilire con decreti ad hoc le norme per la ricostruzione e gli interventi, dalla gestione dei rifiuti alle tasse di successione a quelle sulle tasse per cittadini ed aziende passando ovviamente per le regole sulla ricostruzione degli edifici. È del tutto evidente che ogni crisi e ogni territorio hanno delle specificità, ma bisogna individuare le norme generali necessarie per avere un quadro di regole certe fin dall’inizio della crisi. Da un minuto dopo un terremoto dobbiamo sapere come verranno gestiti i rifiuti e da chi. Le aziende del cratere devono sapere se avranno un credito d’imposta e per quanto tempo, se avranno sgravi speciali oppure no, se saranno differiti e di quanto i termini per gli obblighi fiscali, se avranno agevolazioni per non delocalizzare. I comuni dovranno poter gestire le pratiche di ricostruzione più semplici e assumere personale ad hoc e così via. Insomma, serve una cornice in cui volta per volta calare i provvedimenti specifici” prosegue Patrizia Terzoni.
“Un esempio concreto di cosa può contenere una legge quadro sulle calamità è rappresentato dal sistema IT-alert, già approvato qualche mese fa dal Parlamento nel decreto legge Sbloccacantieri, che ha organizzato le modalità di preallarme mediante strumenti telematici come social e telefonia.
Il presidente Conte, evidenziando che al punto 9 del programma c’è questa priorità, conferma l’attenzione del Governo e della maggioranza per il tema del terremoto e in generale della prevenzione e gestione dei rischi ambientali. Ovviamente la legge dovrà essere frutto del lavoro congiunto non solo di presidenza del Consiglio, ministri competenti e Parlamento, ma anche di tutti i soggetti istituzionali, del mondo del volontariato e della rappresentanza di lavoratori e imprese, affinché il nostro Paese sia in grado di prevenire le emergenze, limitare i danni e gestire in maniera adeguata e ordinata il post-crisi” conclude la deputata del Movimento 5 Stelle.