Nucleare: Grazie al MoVimento 5 Stelle dopo 15 anni di attesa ok Camera a ratifica trattati su sicurezza e risarcimenti danni nucleari

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“Grazie al MoVimento 5 Stelle la Camera ha approvato la legge di ratifica di alcuni protocolli di Convenzioni internazionali che riguardano la cooperazione internazionale in caso di incidenti nucleari e il risarcimento di eventuali danni, dopo anni di silenzi e ritardi. L’Italia risultava l’unico Stato membro a non aver concluso le procedure per inserire queste norme nel proprio ordinamento, dal lontano 2004 quando furono sottoscritti gli accordi a livello internazionale”, annunciano Patrizia Terzoni, deputata del MoVimento 5 Stelle e Vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati e Cristian Romaniello, portavoce del MoVimento 5 Stelle, membro della commissione Esteri e relatore del provvedimento.
“Con il via libera della Camera, grazie all’impegno del Governo e del MoVimento 5 Stelle, finalmente interveniamo sulle modalità di assicurazione verso i rischi e sulla gestione dei rimborsi di eventuali danni subiti dal nucleare, garantendo ai cittadini tutela e trasparenza. Ovviamente essendo accordi già firmati non potevano essere modificati come pure avremmo voluto vista l’urgenza di gestire in maniera sempre più rigorosa i rischi per incidenti che rischiano di avere gravi conseguenze a livello transfrontaliero ma sul diritto all’informazione siamo riusciti ad introdurre anche l’obbligo per i Ministeri coinvolti di assicurare una comunicazione pro-attiva verso i cittadini per chiarire quali sono i loro diritti e gli obblighi di chi gestisce impianti nucleari in tema di assicurazione”, prosegue Terzoni.
“Le recenti cronache riguardanti incidenti nucleari in altri paesi hanno destato forte e giustificata preoccupazione nella popolazione su un argomento delicato, su cui troppo stesso c’è stata disattenzione.
Secondo quanto previsto dai protocolli si stabilisce che la responsabilità venga posta esclusivamente a carico del gestore dell’impianto nucleare in quanto responsabile per incidenti, compresi quelli verificatisi nel corso del trasporto delle sostanze nucleari estendendolo al trasporto ferroviario.
Si allungano i termini di prescrizione per la richiesta di indennizzi da parte dei cittadini in caso di decesso o di danni alle persone.
Chi opera con materiale radioattivo dovrà poter rispondere, attraverso idonee assicurazioni, almeno fino a 700 milioni di euro per i danni; per la cifra tra 700 milioni e 1,2 miliardi potrà intervenire lo Stato; tra 1,2 e 1,5 miliardi interverranno in solidarietà gli altri Stati firmatari degli accordi.
Nonostante anni di ritardo, siamo quindi soddisfatti di poter annunciare il via libera alla ratifica di questi protocolli che contribuiscono a migliorare la gestione degli incidenti con materiali radioattivi, sui malfunzionamenti di centrali nucleari o di centri che gestiscono materiale radioattivo.
Ovviamente auspico che queste norme, visti i costi delle assicurazioni obbligatorie e i relativi premi, fungano anche da forma di deterrenza per garantire anche la prevenzione degli incidenti, in maniera tale da non dover mai attivare realmente le procedure risarcitorie di danni. Purtroppo resta molto da fare nella cooperazione per incidenti in altri paesi perché negli ultimi anni in almeno due casi c’è stata opacità nella comunicazione con i paesi extra UE”, concludono.