Sanità: Riflettori accesi su donazione organi. Vigileremo su attuazione decreto

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Dopo venti anni in cui la legge sul “silenzio-assenso” alla donazione di organi è rimasta lettera morta, grazie al decreto ministeriale firmato a fine agosto dall’ex ministro Giulia Grillo si dà finalmente il via all’attuazione della legge 91 del 1999.
Oggi, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, il tema della donazione degli organi è stato oggetto della presentazione del libro “Cuore segreto” di Luca Vargiu (Mazzanti Libri), organizzata dal deputato del MoVimento 5 Stelle Nicola Provenza.
“Donare gli organi è innanzitutto un gesto d’amore per la vita, ma è anche un grande atto di civiltà, grazie al quale si possono salvare tante vite umane e si accorcia l’attesa, che spesso può durare anche anni, delle persone che necessitano di un trapianto”, dichiara Nicola Provenza, deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali.
“Da tempo sono impegnato in prima persona in questa causa, a cui ho contribuito svolgendo un’interpellanza parlamentare nel giugno scorso. Sono quindi felice che l’iter normativo si sia sbloccato: l’ex ministro Giulia Grillo non ha fatto attendere una sua risposta firmando poco tempo dopo il decreto SIT (Sistema Informativo Trapianti). Ora l’impegno deve proseguire”, prosegue Provenza, “per fare in modo che i riflettori non vengano spenti e che si attui nel concreto quanto previsto nel decreto ministeriale. Troppo tempo è stato perso: è ora che nel nostro Paese si raggiunga questo importante traguardo, anche culturale”.
“Ho deciso di trattare il tema della donazione degli organi nel mio romanzo perché mi sono accorto che sull’argomento c’è molto da spiegare, per far comprendere che donare qualcosa di sé nell’ultimo atto della vita è un gesto meraviglioso e che diventare donatori è una scelta che dà speranza alle persone in attesa di trapianto”, dichiara Luca Vargiu, autore di “Cuore segreto”. “Purtroppo c’è ancora un problema culturale che fa pensare che la questione non ci riguardi mai, che sia un problema di altri, mentre in realtà tutti potremmo averne bisogno”, conclude Vargiu.