Migranti: Superare regolamento Dublino priorità

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Solo superando definitivamente il Regolamento di Dublino si costituirà una svolta positiva, un cambio di passo sulla gestione dei flussi migratori che diventerà questione europea, da affrontare con responsabilità condivise e impegno corale.
Oggi ci siamo astenuti sulla risoluzione perché purtroppo l’assemblea , pur accogliendo alcuni emendamenti significativi, ha respinto quelli che – riprendendo lo spirito dell’Intesa di Malta del 23 settembre scorso, raggiunta da Francia, Germania, Italia , Finlandia Malta (sotto gli auspici della Presidenza di turno finlandese e della Commissione europea) – invitavano ad identificare porti di sbarco alternativi in caso di pressione migratoria sproporzionata su un singolo Stato membro.
Basta ipocrisia, i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo hanno sostenuto, in questi anni, un peso il più delle volte non commisurato alle reali capacità e, tuttavia, dispiace che si sottovaluti, in parte, la necessità di un meccanismo, che permetta su base volontaria, le identificazioni dei migranti in porti diversi da quelli di sbarco quando questi ultimi versino in condizioni di emergenza.
Riteniamo altresì che la solidarietà e i valori fonadamentali, unanimemente riconosciuti all’interno del Consiglio d’Europa, debbano tradursi in azioni concrete e trovare applicazione nelle norme che regolano e vincolano gli Stati ad agire. Allo stesso tempo attenzione e rispetto dei diritti umani inviolabili devono andare di pari passo con strumenti come la formazione del personale della Guardia costiera libica che ha permesso, in questi anni, di salvare vite in mare e contenere il numero delle vittime” continunano De Carlo e Maniero. “Conosciamo alcuni limiti di tale operazione che deve progredire e migliorarsi, non dobbiamo trascurare l’utilità dell’addestramento per personale libico che deve portare in salvo vite umane ed assicurarle a chi possa preservarne l’incolumità.