Decreto Scuola: Grande passo contro precarietà. Ora investire più e meglio in Istruzione

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Il decreto Scuola, così come in parte già delineato dall’importante intesa raggiunta la scorsa settimana con i sindacati, si conferma un grande passo per sanare situazioni di intollerabile precarietà di migliaia di docenti, ma anche come ottimo punto di partenza per riformare la scuola all’insegna di qualità, merito e innovazione. A tutto beneficio, quindi, non solo di chi nelle nostre scuole ci lavora ogni giorno, ma anche della formazione studenti.
Il concorso straordinario rivolto ai tanti precari disciplinato dal decreto Scuola (ma a cui potranno partecipare anche insegnanti già in ruolo) è una soluzione che aspettavamo da tempo, a fronte delle tante misure “tampone” a cui abbiamo assistito in passato: già dal prossimo settembre, 24.000 docenti di terza fascia e con tre annualità di servizio potranno essere assunti di ruolo, una volta superato un anno di formazione con prova finale. Gli altri che avranno comunque passato il concorso con un punteggio di 7/10.
Si va nella direzione del superamento di quella eterna precarietà che mortifica i docenti e incide in negativo sulla formazione degli studenti. Partiamo da qui, lavorando al fianco del Governo, per investire più e meglio in istruzione.