Ricerca: Da patto Università-Imprese grandi prospettive per riconversione ecologica dell’economia

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“Il patto tra Stato e imprese per dare impulso agli investimenti in ricerca e sviluppo proposto oggi dal ministro Fioramonti non è soltanto un importante opportunità per il rilancio economico del Paese in chiave sostenibile, ma rappresenta il fondamentale tassello di una visione di futuro nella quale il ruolo degli enti di ricerca, delle università e degli istituti dell’Alta formazione artistica e musicale diventa centrale per riqualificare l’offerta di lavoro nel nostro Paese e per garantire la capacità del nostro sistema di stare nel contesto globale alla pari con i principali Paesi”. Lo afferma, a margine della presentazione a Montecitorio del ‘Patto per la ricerca’, il presidente della commissione Cultura della Camera Luigi Gallo, portavoce del MoVimento 5 Stelle.
“I dieci punti proposti dal ministro Fioramonti rappresentano altrettante proposte concrete e tutt’altro che utopistiche. Incentivare le imprese private, in primis quelle a partecipazione statale, a portare gli investimenti in ricerca e sviluppo almeno al 3% del loro fatturato significa fare insieme, Stato e imprese, un indispensabile investimento sul futuro, a maggior ragione se – come auspica il ministro, la metà di questi investimenti è volto alla riduzione delle emissioni che originano la crisi climatica in corso” prosegue Gallo.
“L’innovazione che scaturisce da questo Patto per la ricerca – aggiunge – porterà a valorizzare finalmente nel nostro Paese l forza lavoro più qualificata e dunque a favorire ‘aumento del numero di laureti e dottori di ricerca. L’innovazione porta dunque con sé anche un’evoluzione in termini qualitativi della forza lavoro e un conseguente rilancio del Made in Italy, anche grazie alla maggiore sinergia tra mondo imprenditoriale e mondo universitario e della ricerca”.
“Rilanciare il Made in Italy va così di pari passo con l’opportunità di riconvertire l’economia in chiave ecologica mettendo in campo un modello di produzione il più possibile circolare e stimolando l’innovazione anche grazie al contributo di una struttura nazionale di coordinamento della ricerca deputato tra l’altro a finanziare i progetti di innovazione brevetti e coproduzione tra pubblico e privato.
Se l’Italia sarà in grado di cogliere la sfida lanciata quest’oggi – riprende Luigi Gallo -, potremo guardare con maggior fiducia alle numerose sfide che abbiamo davanti, da quella più strettamente ambientale e quella, altrettanto urgente, di riuscire a far ripartire su nuove basi l’economia e l’occupazione” conclude il deputato del Movimento 5 stelle.