Ergastolo ostativo: Attivare Art.108, serve riflessione per modificare norme

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“La pronuncia della Corte costituzionale sull’ergastolo ostativo è il punto di partenza. Ma di fronte a un intervento su norme di tale delicatezza è dovere del legislatore provvedere a ogni eventuale ulteriore modifica che possa completare il quadro definito dalla Consulta”. Così Anna Macina, portavoce del MoVimento 5 stelle e capogruppo in Commissione Affari Costituzionali alla Camera in un’intervista pubblicata questa mattina da Il Dubbio.
“Si potrebbe partire da uno strumento sottovalutato, previsto dall’articolo 108 del regolamento di Montecitorio: la possibilità che la commissione Affari costituzionali, di cui faccio parte, istruisca un approfondimento sulle sentenze della Consulta. Si può nominare un relatore e approvare un documento che indichi possibili ulteriori linee di intervento. E’ una prerogativa importante riconosciuta alla Prima commissione. Credo che il caso delicatissimo dell’ergastolo ostativo reclami proprio simile approfondimento. E’ importante – prosegue – che il legislatore puntelli tutti quei parametri che poi diventano gli strumenti concreti di valutazione per il giudice di sorveglianza. Se un giudice è lasciato totalmente solo nell’assumere decisioni su mafiosi o terroristi si rischia di ‘condannarlo'”.