Borsa italiana: Governo sia prudente. In gioco debito pubblico, Difesa e Telecomunicazioni

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Secondo la ricostruzione pubblicata stamattina da Milano Finanza, Euronext, il gruppo Franco-Olandese che riunisce diversi listini di borsa europei, fra cui Parigi, e che è in mano per l’8% delle quote alla Cassa Depositi e Presiti francese, sarebbe indirizzato ad acquistare Borsa Italiana, comprensiva anche del post trading e di Mts, la società che gestisce le transazioni dei titoli di Stato e il progetto Elite dedicato alle pmi. A favorire l’operazione ovviamente la Brexit, che toglierà centralità alla piazza finanziaria di Milano. Teniamo a sottolineare che Piazza Affari è un asset strategico, specialmente in virtù del fatto che la Borsa Italiana gestisce i Btp e custodisce i segreti industriali sulle società della Difesa e delle telecomunicazioni. Oltre ad aver avviato soluzioni finanziarie volte a capitalizzare le medie imprese italiane, determinanti per il futuro del nostro paese. Non siamo pregiudizialmente contrari a questa operazione, ma occorre non precludere a priori anche altri fronti, comunitari e internazionali, per aumentare il nostro potere contrattuale e poter così dettare le condizioni di governance successive all’acquisizione.
Ricordiamo ad esempio che se l’acquirente è comunitario il governo italiano non può esercitare i poteri di Goldern Power recentemente rafforzati per decreto. Essendoci di mezzo il nostro debito pubblico, il dossier Borsa Italiana va gestito con la massima prudenza e con la ferma garanzia degli interessi economici nazionali, e lavoreremo perchè ciò accada. Da parte nostra abbiamo già chiesto la convocazione in Commissione Finanze di Consob, Bankitalia e Mef in merito alla situazione di Borsa Italiana: il Parlamento sta facendo la propria parte.