Lavoro: Su Reddito di Cittadinanza molte chiacchiere, vera misura a favore degli ultimi
“In questi ultimi giorni stiamo ascoltando molte discussioni sul Reddito di Cittadinanza. Per le opposizioni ogni occasione è buona per tornate ad attaccare in maniera strumentale questa misura che, ricordo, è la prima misura a favore degli ultimi che sia stata introdotta in Italia da diversi anni a questa parte. Ci sono stati, è vero, episodi negativi: sono stati scoperti dei furbetti che percepivano il beneficio senza averne i requisiti. Ma per tutti è scattata la denuncia più la revoca del beneficio. I controlli stanno dando i loro frutti e chi tenta di frodare lo Stato viene severamente punito”. Così in una nota il portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Lavoro alla Camera, Riccardo Tucci.
“Intanto però, grazie al Reddito di Cittadinanza tante famiglie che vivevano situazioni di estrema difficoltà, sono tornate a respirare. Lo testimonia, uno fra i tanti, don Piero Furci, sacerdote della parrocchia della Sacra Famiglia di Vibo Valentia, che ricorda come grazie al Reddito di Cittadinanza la situazione sia molto migliorata. Chi non riesce ad arrivare alla fine del mese, ha trovato un aiuto importante da questa misura, per il pagamento delle utenze, per l’acquisto di libri e vestiti per i propri figli o anche solo per un pasto caldo. Ora la seconda fase è iniziata, i Centri per l’impiego hanno avviato le convocazioni e il ministro Nunzia Catalfo ha firmato il decreto per l’avvio dei progetti utili alla comunità dedicati ai percettori del Reddito di cittadinanza”, prosegue.
“Il Reddito di Cittadinanza è una misura di civiltà – conclude Tucci – voluta per contrastare le disuguaglianze, sostenere gli ultimi, garantire la riqualificazione e la formazione dei lavoratori. Questioni che una Repubblica fondata sul lavoro avrebbe dovuto risolvere da tempo. Il MoVimento 5 Stelle ha combattuto con forza per la sua approvazione e non ci fermeremo certo ora. Il Reddito di Cittadinanza continuerà a generare i suoi effetti positivi, aiutando gli italiani più in difficoltà a tornare ad essere parte attiva della società”.