Federalismo fiscale: Lavorare ad un più equo riparto dei fondi fra i comuni

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“Nell’ambito dell’attuazione del federalismo fiscale è necessario correggere gli effetti distorsivi del calcolo dei fabbisogni standard incentrato sulla spesa storica per garantire una più giusta distribuzione delle risorse fra i comuni”. Lo dichiara Francesca Anna Ruggiero, capogruppo del M5S nella commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale, a margine della presentazione del dossier “Il Calcolo Disuguale” che si è tenuta oggi alla Camera dei Deputati.
“Dobbiamo perequare la distribuzione delle risorse, garantendo maggiori fondi ai comuni in difficoltà nell’erogazione dei servizi. Per far ciò, appare utile anche chiarire i meccanismi che definiscono la ripartizione del Fondo di Solidarietà Comunale, ancora oggi oscuri persino agli addetti ai lavori. Grazie al MoVimento 5 Stelle fortunatamente si sta invertendo la rotta e ad esempio dal prossimo anno non ci sarà più nemmeno un comune con fabbisogno zero per gli asili nido. Finora infatti, se un Comune non era riuscito a garantire il servizio negli anni precedenti, aveva un fabbisogno per gli asili nido pari a zero. Così, i comuni ricchi continuavano a percepire risorse, quelli poveri no. Insieme alla Commissione Tecnica Fabbisogni Standard e al suo nuovo Presidente Giampaolo Arachi si decise che andava garantito a chiunque un livello minimo di fabbisogno, in una forbice che va dal 7% dei bambini tra 0 e 2 anni residenti nel comune e il 28%, anche a seconda della dimensione dell’ente. Un piccolo ma fondamentale passo in avanti verso una più equa distribuzione delle risorse, che dovrà passare necessariamente dalla definizione dei LEP per garantire un calcolo corretto dei fabbisogni standard per ciascun comune e di conseguenza un efficientamento nel riparto dei fondi”.