Carburanti: Lavoriamo per contrasto criminalità con nuove tecnologie

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È stato confermato lo sciopero nazionale dei benzinai per le giornate del 6 e 7 novembre. Come ribadito anche oggi durante le audizioni in commissione Attività produttive dai rappresentanti dell’Università degli studi di Trento e dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trento, Sandro Raimondi, tra le problematiche più sentite dagli operatori del settore ci sono i fenomeni di dilagante illegalità che penalizzano chi fa business in maniera corretto e coinvolgono spesso anche la criminalità organizzata. Per una seria razionalizzazione della rete distributiva e un contrasto efficace all’illegalità e alla concorrenza sleale appare imprescindibile l’adozione di strumenti tecnologici, come la blockchain. Un intervento ampiamente sostenuto e previsto dalla risoluzione presentata dal MoVimento 5 Stelle, a prima firma De Toma, che impegna il Governo ad applicare processi innovativi nel controllo e tracciamento del carburante in tutte le fasi della filiera e per contrastare la contraffazione, il contrabbando di oli minerali e la forte evasione registrata nel settore.
Il testo nasce dal confronto costante di questi mesi con gli operatori, che subiscono questa situazione che crea danni ingenti all’intero sistema distributivo, nonché ai compratori finali e alle casse dello Stato. Stiamo lavorando per aiutare il settore a superare le difficoltà, non solo contrastando i comportamenti criminali, ma andando a intervenire su tematiche come la normativa del sottocosto, l’efficientamento e la tracciabilità della rete distributiva e il controllo sui prezzi. Nei prossimi giorni incontreremo in audizione alla Camera anche Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, così da poter definire un quadro esaustivo di tutto il comparto e, finalmente, impegnare il Governo in azioni concrete sia per le aziende che per i consumatori finali.