Salute mentale: Con ok a nostra risoluzione più inclusione e sostegno a pazienti e operatori

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“Sempre più persone, soprattutto in età giovanile, si ritrovano a vivere in situazioni di difficoltà a causa di disturbi psicologici. Solo la prevenzione e la diagnosi precoce possono, contrastare l’insorgere di malattie psichiche nella fase di primo esordio e la loro tempestiva presa in carico al fine di evitare la cronicizzazione del disturbo. Per questo oggi siamo orgogliosi dell’approvazione di un’articolata risoluzione unificata, che impegna il governo ad adottare ogni tipo d’iniziativa per supportare i pazienti affetti da patologie mentali e rimuovere ogni forma di discriminazione e stigmatizzazione nei loro confronti”. Lo dichiarano in una nota i deputati del MoVimento 5 Stelle e componenti della commissione Affari Sociali alla Camera, Francesca Troiano, Celeste D’Arrando e Massimo Baroni.
“Parliamo di disturbi d’ansia e depressivi, disturbi dell’alimentazione tipici dell’età evolutiva, come la bulimia e l’anoressia, di dipendenze da sostanze, da gioco d’azzardo e di nuove forme di dipendenza come quelle tecnologiche e digitali. Con questa risoluzione – proseguono – abbiamo impegnato il governo sotto ogni aspetto ad aggiornare i livelli essenziali di assistenza, attraverso percorsi di cura per garantire ogni possibilità d’inserimento lavorativo e d’inclusione sociale e abitativa. Puntiamo ad assicurare la risposta ai bisogni e alle domande di cura, di salute e di integrazione sociale, attraverso un approccio rivoluzionario e integrato che riesca a potenziare l’inclusione nelle attività del territorio attraverso lo strumento del “budget di salute”. Abbiamo impegnato il Governo a favorire le attività dei consultori familiari, al fine di potenziare gli interventi sociali in favore delle famiglie e per l’inserimento lavorativo delle persone che soffrono di disturbi mentali. Il tutto passando attraverso il potenziamento del personale sanitario, la sua formazione e aggiornamento. Un passo in avanti per sostenere e aiutare le oltre 850.000 persone che ogni anno entrano in contatto con i servizi per la salute mentale tramite gli operatori e i professionisti che ogni giorno, si dedicano alla cura dei nostri cittadini che manifestano fragilità e vulnerabilità esistenziale”, concludono i deputati del MoVimento 5 Stelle.