Affidi illeciti: Inchiesta disposta da Bonafede è grande segnale di attenzione sul sistema. Andremo fino in fondo

affidi minori.jpg

I portavoce del MoVimento 5 Stelle in Parlamento e Regione Emilia-Romagna commentano l’avvio di un’indagine amministrativa al tribunale dei minori di Bologna disposta dal ministro Bonafede. “Altri partiti sbraitano, noi rispondiamo con i fatti”.

“L’inchiesta amministrativa disposta dal ministro Bonafede è la dimostrazione della grande attenzione che il MoVimento 5 Stelle sta riservando al tema della tutela dei minori in seguito all’inchiesta ‘Angeli e Demoni’, in Emilia-Romagna e non solo. In un momento in cui le altre forze politiche parlano sempre più a sproposito di un argomento così delicato noi rispondiamo con fatti concreti”. È quanto dichiarano Stefania Ascari, parlamentare emiliana del Movimento 5 Stelle e Raffaella Sensoli, vicepresidente della Commissione speciale d’inchiesta sulla tutela dei minori della Regione Emilia-Romagna, in una nota unitaria con tutti gli altri portavoce del MoVimento 5 Stelle emiliano-romagnoli sia in Regione che in Parlamento.
“L’inchiesta amministrativa è un ulteriore approfondimento voluto dal ministro Bonafede che va oltre l’acquisizione di documenti e prevede anche la consultazione del protocollo riservato e l’audizione diretta degli interessati: magistrati professionali e onorari, personale amministrativo, altri soggetti in grado di fornire informazioni in merito alla vicenda e anche rappresentanti del foro locale” spiegano in maniera unitaria i consiglieri regionali e parlamentari del Movimento 5 Stelle.
“L’obiettivo di questa azione voluta al Ministero è accertare possibili anomalie nel lavoro svolto dal Tribunale con l’ausilio del Servizio Sociale della Val d’Enza, eventuali incompatibilità e il rispetto delle procedure attuate – aggiungono gli esponenti regionali e nazionali del MoVimento 5 Stelle – Si tratta di accertamenti necessari e che esprimono la nostra determinazione di andare fino in fondo a questa vicenda, sempre con cognizione di causa, basandoci su dati certi e senza utilizzare il tema degli affidi dei minori come argomento da campagna elettorale”.