NordLB: Basta disparità in Europa. Germania inonda banche di soldi pubblici mentre fa la morale all’Italia

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Il salvataggio pubblico della NordLB con 3,6 miliardi di euro dimostra che nell’Unione Europea le regole sono state concepite a geometria variabile: rigide per molti, Italia in testa, e flessibili per pochi, a partire dalla Germania. NordLB è una delle principali banche regionali tedesche, per il 65% già in mano pubblica, ma la Commissione Europea non ha ravvisato minacce al principio di concorrenza scolpito nei Trattati. Curioso, visto che per l’Italia ogni singolo euro pubblico stanziato per sostenere un sistema bancario gravato dalle politiche di austerità suggerite da Bruxelles viene vagliato fino alla paranoia.
Già dopo la crisi del 2008 la Germania ha potuto inondare il suo sistema bancario di capitali pubblici e liquidità, spendendo 259 miliardi di euro ed impegnandone 646 nello stesso periodo in cui l’Italia ne erogava appena 4. Dopo il 2012, quando le politiche di austerità avevano già riempito i bilanci delle nostre banche di crediti deteriorati, le regole sugli aiuti pubblici si sono irrigidite improvvisamente. C’è poi da ricordare il caso Deutsche Bank, gigante finanziario tedesco in grave crisi da anni, costantemente risparmiato dagli stress test della vigilanza unica europea insieme alla sua montagna di titoli illiquidi. Basta disparità. Non staremo a guardare mentre chi ci fa spesso e volentieri la morale e ci chiede compiti a casa da anni fa e disfa le regole a suo piacimento.