Dl Scuola: Apriamo nuova stagione con meno precariato e più qualità

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Con l’approvazione del decreto Istruzione alla Camera torniamo ad affermare con forza il diritto a un lavoro dignitoso, il principio del merito e il valore dell’esperienza come base imprescindibile anche per il mondo della scuola.
Per troppo tempo la scuola è stata un bacino impressionante di precariato, ora finalmente invertiamo la tendenza con 48.000 assunzioni che ridurranno sensibilmente il numero di precari storici e daranno l’opportunità ai neolaureati di iniziare a lavorare avendo davanti una prospettiva stabile.
Il lavoro nelle commissioni di Montecitorio sul decreto Istruzione ha prodotto risultati notevoli, condivisi con la maggioranza. Dall’introduzione della cosiddetta ‘call veloce’ per i docenti precari che ora potranno spostarsi in altre Regioni e lavorare lì per almeno 5 anni, al recupero di 9.000 posti di lavoro liberati da Quota 100; dalla trasformazione delle graduatorie d’istituto in graduatorie provinciali alla semplificazione del concorso per oltre 11.000 collaboratori scolastici: tutti i nostri emendamenti hanno contribuito a migliorare tanto l’esperienza lavorativa del personale scolastico quanto quella educativa per gli studenti. Il voto del Senato è ora l’ultimo passaggio da compiere per aprire a tutti gli effetti una nuova stagione per la nostra scuola, fatto di meno precariato e più qualità.