Pensioni, con Quota 100 si liberano posti di lavoro e si sblocca turnover

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La possibilità di andare in pensione in anticipo grazie a Quota 100, ma anche grazie a Opzione Donna e all’Ape social è stata sostenuta dal MoVimento 5 Stelle che si è battuto per la sua introduzione nella scorsa Legge di bilancio. Per noi si è trattato di un primo passo per dare speranza a quei lavoratori che erano rimasti bloccati dalla legge Fornero: in migliaia sono tornati a dedicarsi alla famiglia o hanno potuto superare periodi di difficoltà. È stata una riforma fondamentale per liberare posti nel settore pubblico e privato per far ripartire finalmente il turnover e il ricambio generazionale.
Siamo contenti che il ministro Catalfo abbia confermato la volontà di mantenere Quota 100 anche per i prossimi anni così da non fermare una sperimentazione in ambito pensionistico che si è dimostrata molto positiva nei risultati.
Tra le persone che potranno reinserirsi nel mondo del lavoro sfruttando i posti liberati dai pensionamenti anticipati ci sono ovviamente anche i percettori di Reddito di Cittadinanza. Ricordiamo che le aziende che assumono i beneficiari del Reddito hanno diritto a importanti sgravi contributivi, oltre ad avere forza lavoro giovane su cui contare. Si tratta di tanti piccoli tasselli di un’idea di welfare che facilita l’occupazione stabile e combatte disuguaglianze e povertà, già diminuita del 60% secondo le ultime rilevazioni dell’Inps.