Edilizia: Governo ripristini sconto in fattura per interventi antisismici e cessione credito per impianti rinnovabili

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“Ci auguriamo, e ci impegneremo in tal senso, che il governo reintroduca nel primo provvedimento utile il meccanismo dello sconto in fattura o meccanismo similare per gli interventi di messa in sicurezza sismica, limitato con la manovra economica attualmente all’esame delle Camere soltanto agli interventi di ristrutturazione importanti di primo livello su parti condominiali per importi pari o superiori a 200mila euro. Come confermato di recente dai dati del Rapporto Cresme, questo importante incentivo è in grado di dare un ulteriore impulso al settore delle costruzioni, che ha fatturato 171,6 miliardi nel 2018, di cui 28,5 miliardi messi in circolo proprio in virtù degli incentivi”. Lo affermano in una nota congiunta i deputati del Movimento 5 Stelle nella commissione Attività produttive e nella Commissione Ambiente, Lavori pubblici e Territorio.
“Il rapporto Cresme evidenzia che gli incentivi per il recupero edilizio sono stati utilizzati al Nord per il 66%, al Centro per il 20% mentre al Sud e isole solo per il 14%. Questo conferma che lo sconto in fattura è necessario nelle aree del Paese dove il carico fiscale delle famiglie è minore: in queste aree gli interventi di messa in sicurezza sismica potrebbero aumentare sensibilmente, dando ai proprietari degli immobili la possibilità di pagare direttamente un importo ridotto. Occorre quindi ampliare la platea dei beneficiari per rimettere in circolo denaro, far ripartire il settore delle costruzioni in tutta Italia e garantire standard di sicurezza, specialmente sismica, più elevati. La nostra richiesta, dunque, è che il governo ripristini lo sconto in fattura per gli interventi di adeguamento antisismico e la possibilità di optare per cessione del credito per gli interventi di risparmio energetico non qualificato, come per esempio l’installazione di impianti fotovoltaici” concludono i deputati pentastellati.