CARCERI, PIARULLI (M5S): FATTI SANTA MARIA CAPUA VETERE INGIUSTIFICABILI E DA PUNIRE SEVERAMENTE

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ROMA, 1 luglio – “I fatti che emergono dall’inchiesta sulle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere non hanno giustificazione. La pena deve rispettare sempre i principi costituzionali, la violenza gratuita contro i soggetti vulnerabili è inaccettabile e va punita severamente. E’ ancor più grave se a compierla è chi rappresenta lo Stato e ha quindi il compito di affermare sempre la legalità, non certo di calpestarla. Nel corso di questi anni la Polizia penitenziaria ha raggiunto risultati importanti nella battaglia contro il crimine, comportamenti inauditi come quelli commessi nell’istituto penitenziario campano macchiano proprio il buon nome del Corpo. Questo corto circuito dei diritti inviolabili non è giustificabile, già la legge 395 del 1990 prevedeva un binomio inscindibile tra sicurezza e trattamento del detenuto”.
Lo afferma in una nota la senatrice del MoVimento 5 Stelle Bruna Piarulli, componente della commissione Giustizia di Palazzo Madama.
“La magistratura farà il suo corso – aggiunge – ma è sempre più urgente adottare provvedimenti risolutivi per creare condizioni di vivibilità più adeguate per i detenuti e per tutto il personale. Le assunzioni e gli investimenti disposti dai governi Conte hanno impresso un’accelerazione, dobbiamo andare avanti su questa strada. Non è pensabile che in alcune circostanze ci sia un’intera sezione con un solo agente e la video sorveglianza non funzionante. Così come non è possibile che gli educatori siano 2 o 3 per 400 detenuti. Personalmente ho acceso i riflettori sul tema carceri e sono stati compiuti passi avanti importanti, come il riconoscimento al personale di Polizia Penitenziaria della stessa carriera rispetto alle altre forze dell’ordine e l’ingresso nelle interforze. Particolare attenzione ho rivolto alle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), che devono aumentare, in quanto per carenza di posti i detenuti psichiatrici circolano nei penitenziari, destabilizzando tutta la struttura. Devono essere garantite a tutti condizioni di vivibilità, per questo mi batto per promuovere il lavoro e lo sport dentro le carceri. Tutto ciò – conclude la senatrice Piarulli – è presupposto indispensabile per rendere il carcere un ambiente che prepari al reinserimento dei detenuti nella società”.