UNA BATTAGLIA
STORICA

Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo ad oggi,
per la dignità dei lavoratori di tutto il mondo

Eleanor Roosevelt mostra la dichiarazione dei diritti dell’uomo, 1948

L’impegno del MoVimento 5 Stelle
fuori e dentro le istituzioni

Il MoVimento 5 Stelle si batte per il salario minimo a 9 euro lordi l’ora dall’inizio della scorsa legislatura, nel 2013.

Il fenomeno dei working poors, letteralmente lavoratori poveri, trova le sue origini nella società moderna, a causa della progressiva polarizzazione del mondo del lavoro. Il disagio di tutti i lavoratori costretti a vivere sotto la soglia di povertà relativa, con retribuzioni non commisurate alle mansioni svolte, è stata la leva principale che ha spinto moltissimi Paesi ad applicare piani salariali più equi, stabilendo una soglia minima uguale per tutti i settori. Oggi le tutele retributive per chi lavora sono una realtà consolidata a livello internazionale. Nuova Zelanda, Canada, Stati Uniti, Giappone, ma anche la maggior parte dei Paesi europei, 22 su 28, hanno deciso di introdurre misure ad hoc per ridare potere d’acquisto alle persone, ma soprattutto per tutelarne i diritti.

In Italia, attualmente, oltre 2,2 milioni di famiglie si trovano a rischio povertà nonostante almeno un componente abbia un'occupazione, ma a causa del lassismo politico dominante negli ultimi decenni, non si è ancora fatto niente. L’articolo 36 della nostra Costituzione, che dovrebbe assicurare il giusto compenso, è un miraggio in una società di sfruttati.

Vogliamo che la parola “dignità” torni a far parte del vocabolario del nostro Paese.

Il MoVimento 5 Stelle si batte per il salario minimo orario a 9 euro lordi dall’inizio della scorsa legislatura, nel 2013. Siamo stati, infatti, i primi in Italia a mettere sul tavolo la questione del salario minimo orario. Il provvedimento inizialmente inserito all’interno del disegno di legge sul Reddito di Cittadinanza, è stato successivamente presentato anche come misura autonoma a prima firma della nostra portavoce Nunzia Catalfo.

Quella del salario minimo è una battaglia storica che abbiamo affrontato fuori e dentro il Parlamento e che porteremo avanti per tutte le categorie di lavoratori.
Andiamo avanti.